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Governo, Ferrari (Webuild): crisi al buio preoccupa operatori economici e cittadini

Serve guida ferma, voto in autunno scenario peggiore

Economia, Politica
Governo, Ferrari (Webuild): crisi al buio preoccupa operatori economici e cittadini
(Teleborsa) - "Tutti gli operatori economici ma anche molti cittadini e istituzioni sono preoccupati per le conseguenze immediate di una crisi al buio, che va evitata per salvare il Paese". Lo ha detto Massimo Ferrari, General manager Webuild e docente Luiss di Gestione integrata dei rischi e perseguimento di obiettivi sostenibili, in un appello rivolto a stampa e istituzioni nel quale ha sottolineato che "è importante che ci sia la consapevolezza che l'effetto del prolungarsi della crisi o dell'incertezza generata dalle elezioni sui tassi di interesse potrebbe portare a una stretta monetaria".


"Gli effetti di un peggioramento delle condizioni verrebbero pagati, soprattutto, dai più deboli: le imprese più deboli, le amministrazioni comunali più deboli, che sarebbero costrette a tagliare i servizi alle persone che hanno meno disponibilità. E si tratta di uno scenario che non ha senso se si confronta con la prospettiva di andare alle urne alla scadenza naturale della legislatura di marzo 2023, ovvero tra poco più di 6 mesi, considerando il periodo estivo. Un voto a settembre-ottobre sarebbe lo scenario peggiore, perchè significherebbe una nomina del nuovo governo probabilmente a fine novembre-dicembre, che non sarebbe pienamente operativo prima del prossimo anno. In un momento storico come questo significherebbe lasciare l'Italia senza una guida ferma e senza un consenso parlamentare che consenta di fare le riforme necessarie e completare i percorsi legislativi ed attuativi avviati, soprattutto per i progetti e le riforme legati al PNRR mettendo a rischio l'arrivo delle relative risorse. Anche presupponendo che si riesca a formare una maggioranza che nomini nei ministeri chiave persone estremamente competenti, comunque ci sarebbe un'enorme perdita di tempo che avrebbe un impatto molto significativo sull'economia reale del Paese".


"Siamo in una situazione molto complessa che richiama i membri del Governo e le forze politiche alla responsabilità di guidare il Paese fuori da questo momento critico", prosegue Ferrari che parla di una crisi "molto poco collegata alla realtà e alle esigenze dei cittadini. I Comuni e quindi gli stessi cittadini verrebbero penalizzati dal ritardo dell'entrata dei fondi del PNRR, ma non solo: molte amministrazioni locali potrebbero rischiare il default se non arriveranno le risorse del piano nazionale di ripresa e resilienza".
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