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Inps, CIG recupera 100% inflazione: importo netto sale a 1.244

Economia
Inps, CIG recupera 100% inflazione: importo netto sale a 1.244
(Teleborsa) - L’Inps ha chiarito che l’importo massimo mensile del trattamento di integrazione salariale in vigore dal 1° gennaio 2023 è di 1321,53 euro (importo lordo) e di 1.244,36 (importo netto). Nella circolare numero 14 del 3 febbraio l’ente di previdenza ha ricordato che l’indennità è rivalutata al 100% rispetto all’aumento dei prezzi. L’importo della cassa integrazione è pari all’80% della retribuzione del lavoratore posto in cassa fino a al tetto massimo che è diventato unico a partire dal 2022 (prima erano due a seconda del livello della retribuzione). L'inps ha quindi indicato la misura, in vigore dall’inizio dell’anno, dell’importo massimo del trattamento di integrazione salariale ordinario e straordinario (CIGO e CIGS), del trattamento di integrazione salariale per gli operai agricoli (CISOA), dell’assegno di integrazione salariale del FIS. Il tutto in applicazione della legge di Bilancio 2022.

Nella stessa circolare è stata indicata anche la misura – sempre in vigore dal 1° gennaio – dell’assegno di integrazione salariale e dell’assegno emergenziale del Fondo di solidarietà del Credito, dell’assegno emergenziale per il Fondo di solidarietà del credito, dell’assegno emergenziale per il Fondo di solidarietà del credito cooperativo, dell’indennità di disoccupazione NASpI, dell’indennità di disoccupazione DIS-COLL, dell’indennità di disoccupazione agricola, dell’indennità di disoccupazione a favore dei lavoratori autonomi dello spettacolo (ALAS), dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO) e la misura dell’importo mensile dell'assegno per le attività socialmente utili. Di seguito alcune indicazioni fornite dall’istituto di previdenza in merito all’ammontare delle prestazioni.

La retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo delle indennità di disoccupazione NASpI è pari a 1.352,19 euro per il 2023. L'importo massimo mensile di questa indennità non può in ogni caso superare, per il 2023,1.470,99 euro. Si ha diritto al 75% della retribuzione fino all’importo soglia di salario di 1.352,19 euro. Se è più alta si si aggiunge anche il 25% della differenza tra 1.352,19 e il massimale di 1.470,99 euro. L'importo mensile dell'assegno che spetta ai lavoratori che svolgono attività socialmente utili, a carico del Fondo sociale occupazione e formazione, è pari, dal 1° gennaio 2023, a 656,44 euro.

L’importo massimo mensile del trattamento di integrazione salariale (1321,53 e 1.244,36, a seconda che sia rispettivamente lordo e netto) va aumentato nella misura del 20% per i trattamenti di integrazione salariale concessi in favore delle imprese del settore edile e lapideo per intemperie stagionali. Quindi diventa: 1.585,84 euro (importo lordo) e 1.493,23 euro (importo netto).Per quanto riguarda invece i massimali dell’assegno emergenziale, per una retribuzione tabellare annua lorda inferiore a 46.076,64 euro l’importo al lordo della riduzione del 5,84% è pari a 2.691,44 euro (al netto è 2.534,26). Per una retribuzione compresa tra 46.076,64 e 60.626,25, invece, l’importo al lordo della riduzione è pari a 3.031,89 euro. Se invece superiore a 60.626,25 l’importo è 4.243,50 euro.

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