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Superbonus, MEF: condivisione sull’urgenza di intervenire con strumenti tempestivi

Economia
Superbonus, MEF: condivisione sull’urgenza di intervenire con strumenti tempestivi
(Teleborsa) - Si è svolto oggi al Ministero dell’Economia e delle finanze il tavolo tecnico, presieduto dal viceministro Maurizio Leo, sulle misure in materia di bonus edilizi approvate il 16 febbraio. "La riunione – si legge in una nota del MEF – è stata occasione per proseguire in un clima propositivo il confronto tra governo e associazioni di categoria sulle possibili soluzioni, già emerse nell’incontro avvenuto nei giorni scorsi a Palazzo Chigi, per sbloccare i crediti fiscali rimasti incagliati". Sul tavolo anche le proposte per gestire alcuni effetti legati al periodo transitorio di applicazione tra la precedente e la nuova normativa, nonché quelle relative a determinati settori come il sismabonus e l’edilizia popolare.

"Temi sui quali si è riscontrata anche tra le associazioni presenti all’incontro una condivisione sull’urgenza di intervenire individuando strumenti in grado di dare tempestiva risposta al settore delle imprese edili", prosegue il Ministero che aggiunge che le varie proposte presentate al tavolo verranno approfondite e valutate in vista della convocazione di un prossimo nuovo incontro tecnico.

Erano presenti alla riunione, oltre ai rappresentanti del MEF, la Presidenza del Consiglio, Mase, Mimit, Mit, Agenzia delle entrate, Cdp, Sace e le associazioni Abi, Ance, Confedilizia, Confindustria, Confapi, Alleanza Cooperative italiane, Confartigianato, Cna, Confimi, Rete professioni tecniche, Casartigiani, Confcommercio, Confassociazioni e UPPI.

Cna ha dichiarato in un comunicato di aver sottolineato che la disponibilità del governo di risolvere l'emergenza dei crediti incagliati nei cassetti fiscali delle imprese dovrà tradursi nei prossimi giorni in un provvedimento urgente. L'ipotesi di utilizzare gli F24 dovrà impegnare prioritariamente il sistema bancario a destinare la nuova capienza per acquistare i crediti nei cassetti fiscali delle piccole imprese di ogni importo e per tutte le tipologie di bonus. Al tavolo Cna ha inoltre chiesto una cabina di monitoraggio presso il MEF sui flussi di crediti che saranno ceduti ed acquisiti dagli intermediari finanziari e sui tassi che verranno applicati alle nuove operazioni di acquisto.

Confartigianato ha chiesto al tavolo "l'intervento di un acquirente pubblico di ultima istanza, in alternativa all'assorbimento dei crediti da parte delle banche". "La scelta di aumentare la capacita' di assorbimento dei crediti da parte delle banche – ha spiegato la Confederazione in una nota –, deve essere attentamente valutata alla luce della residua capacità fiscale degli istituti e del fatto che la gestione degli acquisti risulta poco appetibile per i crediti di importo più ridotto, in quanto meno remunerativa".
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