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Case green, con direttiva UE stop a incentivi per sistemi alimentati a combustibili fossili

Salvi le agevolazioni per apparecchi ibridi e caldaie certificate per funzionare con combustibili rinnovabili

Economia, Sostenibilità
Case green, con direttiva UE stop a incentivi per sistemi alimentati a combustibili fossili
(Teleborsa) - "Gli Stati membri non offrono più incentivi finanziari per l'installazione di caldaie individuali che usano combustibili fossili. Gli Stati membri possono adottare nuovi incentivi e finanziamenti per incoraggiare il passaggio da sistemi di riscaldamento e raffrescamento alimentati a combustibili fossili a sistemi non basati sui combustibili fossili, accompagnati da investimenti in alloggi che migliorano l'efficienza energetica". È quanto prevede la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla prestazione energetica nell'edilizia che, se il testo verrà confermato al termine dell'iter di approvazione, dal 2024 potrebbe segnare la fine degli incentivi fiscali per le caldaie a gas.

Gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche – ad esempio sotto forma di lavori di isolamento o rinnovo dell'impianto di riscaldamento – dovranno essere effettuati al momento dell'ingresso di un nuovo inquilino, oppure al momento della vendita o della ristrutturazione dell'edificio. I Paesi UE stabiliranno le misure necessarie per raggiungere questi obiettivi nei rispettivi piani nazionali di ristrutturazione. I deputati vogliono che i piani nazionali di ristrutturazione prevedano regimi di sostegno per facilitare l'accesso alle sovvenzioni e ai finanziamenti. Gli Stati membri dovranno allestire punti di informazione e programmi di ristrutturazione neutri dal punto di vista dei costi. I regimi finanziari dovranno prevedere un premio cospicuo per le cosiddette ristrutturazioni profonde, in particolare nel caso degli edifici con le prestazioni peggiori, e sovvenzioni e sussidi mirati destinati alle famiglie vulnerabili.

Incentivi, dunque, ci saranno ma saranno diversi da quelli attuali. Le agevolazioni in vigore, come l'ecobonus, dovranno essere riviste. Dovrebbero essere salvi i bonus per apparecchi ibridi (come quelli costituiti da una caldaia a condensazione e da una pompa di calore, controllati da una centralina unica) e le caldaie certificate per funzionare con combustibili rinnovabili (come il biometano o l'idrogeno).












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