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Maltempo, ancora allerta in Emilia-Romagna: oltre 10mila gli sfollati

si aggrava bilancio vittime: sono 13

Economia
Maltempo, ancora allerta in Emilia-Romagna: oltre 10mila gli sfollati
(Teleborsa) - Emilia-Romagna ancora sommersa nella morsa del maltempo mentre si aggrava il bilancio dell'alluvione in Emilia-Romagna: sono tredici le vittime, ma ci sarebbero anche dei dispersi. Salgono a 42 i Comuni alluvionati. Circa 10mila gli sfollati. Danni per miliardi. Sono 18.500 le utenze senza elettricità. Ora è allarme frane. L'allerta rossa prosegue ed è stata confermata in Emilia-Romagna anche per domani, venerdì. Intanto, alle 15 circa è stato riaperto anche l’ultimo tratto di A14 chiuso a causa delle precipitazioni. Intanto, nel primo pomeriggio di ieri è stato riaperto anche l’ultimo tratto di A14 chiuso a causa delle precipitazioni.



" Nessuno sarà lasciato solo", dice Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna, ospite di Agorà su Rai3 che parla di danni che ammonteranno "a qualche miliardo di euro". "Abbiamo in questo momento più di 10mila sfollati", sottolinea chiedendo norme speditive e un commissario nominato prima possibile. "Abbiamo 280 frane attive in oltre 60 comuni; più di 400 strade che sono distrutte o interrotte. Sono le persone la prima cosa che conta e bisogna mettere al riparo e in sicurezza loro e lo stiamo facendo", ha aggiunto.

Intanto, con la conta dei danni si fa anche quella dei possibili aiuti. L'Italia potrebbe richiedere il Fondo di solidarietà europeo. “C’è un tema di solidarietà complessiva che impegnerà anche il governo italiano ad attivare per la regione Emilia Romagna la richiesta del fondo di solidarietà europeo, è un evento che ha tutte le condizioni”, ha detto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, durante il punto stampa a Bologna sul maltempo, insieme al presidente della Regione Stefano Bonaccini.

"Non è uno strumento di risposta rapida, ma uno strumento di soccorso post-catastrofe, sottolinea un portavoce dell’esecutivo Ue. "Gli Stati membri che desiderano ricevere un sostegno devono presentare una domanda alla Commissione entro 12 settimane dalla data del primo danno causato dalla catastrofe - aggiunge -. Il Fondo di solidarietà viene attivato non appena lo Stato membro ha presentato la domanda completa», inclusa «una stima dei danni e tutte le informazioni necessarie alla Commissione per completare la sua valutazione".
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