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BTP Valore, Pietroluongo (MTS): con cedola trimestrale MEF cerca fisionomia per offerta retail

Finanza
BTP Valore, Pietroluongo (MTS): con cedola trimestrale MEF cerca fisionomia per offerta retail
(Teleborsa) - Il ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) continua a perseguire la strategia di ampliamento e diversificazione del panorama dei detentori del debito italiano, con l'obiettivo di incrementare la quota di debito pubblico in mano a creditori poco influenzabili dalle oscillazioni di mercato di breve periodo. Allo stesso tempo, il Tesoro si lascia aperta un'ampia gamma di opzioni sulla struttura finanziaria specifica di ogni singolo bond, come testimonia la cedola trimestrale proposta per la seconda emissione del BTP Valore.

La seconda emissione del BTP Valore, la famiglia di titoli di Stato dedicata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (il cosiddetto mercato retail), ha luogo da lunedì 2 a venerdì 6 ottobre. Il MEF ha previsto cedole trimestrali che saranno calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up).

"La differenza rilevante con l'ultimo BTP Valore è la presenza di una cedola trimestrale. È la prima volta che il Tesoro mette sul mercato un titolo con cedole trimestrali, una prassi piuttosto diffusa nelle obbligazioni private. Fino ad oggi la periodicità cedolare dei titoli del Tesoro è stata sempre semestrale", dice a Teleborsa Ciro Pietroluongo, direttore generale di MTS, la principale piattaforma elettronica per la trattazione all'ingrosso di titoli obbligazionari europei, parte del gruppo Euronext.

Secondo l'esperto, questo esperimento potrebbe essere confermato nelle prossime emissioni: "Sono cose che vanno valutate nel tempo. Potrebbe essere la cifra per queste emissioni nel futuro, anche considerando il fatto che il Tesoro ha ormai stabilmente introdotto delle finestre dedicate al retail nel suo calendario".

Il 29 settembre è stata comunicata la serie dei tassi cedolari minimi garantiti: 4,10% per il 1°, 2° e 3° anno; 4,50% per il 4° e 5° anno. Al termine del collocamento verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti, ma solo al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell'emissione.

Il titolo avrà una durata di 5 anni e un extra premio finale di fedeltà pari allo 0,5% del capitale investito per chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza. Sul BTP Valore - che ha un taglio minimo all'emissione di 1.000 euro - si applica la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l'esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà.

Secondo Pietroluongo, "il Tesoro, pur rivolgendosi per la gran parte della gestione del debito a investitori professionali, sta cercando una fisionomia ben definita quando si rivolge ai risparmiatori privati, cercando di facilitare il collocamento: si è passati da titoli legati a parametri che in quel momento erano crescenti e ora sono stabili, come l'aumento del PIL e dell'inflazione, a una struttura non ancorata a parametri esterni ma con caratteristiche proprie specifiche. La cedola trimestrale potrebbe diventare una di queste peculiarità".

La prima emissione del BTP Valore, quella dello scorso giugno, ha raccolto oltre 18 miliardi di euro su un titolo a 4 anni, con un taglio medio di 27.786 euro e una partecipazione di investitori retail che è stata significativamente prevalente rispetto a quella del private banking (con una quota rispettivamente di 76% e 24%). Pietroluongo non si sbilancia su quella che potrebbe essere la raccolta in questa tornata, mettendo in evidenza anche come a periodi diversi possono corrispondere disponibilità diversi del retail a sottoscrivere titoli di Stato: "Credo che anche in questa emissione ci sia l'interesse di molti risparmiatori. In ogni caso, lo scopo non è quello di raggiungere record ad ogni emissione. Il Tesoro valuta le situazioni congiunturali; inoltre è importante ricordare che si tratta di raccogliere le disponibilità dei cittadini, che cambiano in base alle circostanze. Il privato ha le sue stagionalità e peculiarità in termini di disponibilità".

Dopo un settembre non facile per i mercati azionari e settimane in cui i rendimenti dei titoli di Stato sono saliti significativamente, il BTP Valore potrebbe essere visto dai risparmiatori come un'importante alternativa alla liquidità e uno schermo all'inflazione, che è attesa a un livello inferiore al tasso del titolo nei prossimi anni. Secondo Pietroluongo non è comunque opportuno parlare di concorrenza tra BTP e azioni: "Non credo si possa parlare di concorrenza. L'Italia ha una importante industria di gestione del risparmio, che presenta prodotti innovativi, di cui la componente di titoli pubblici è maggioritaria. Il BTP Valore va a completare l'offerta anche di prodotti che potrebbero essere in concorrenza, come i fondi. Questo è un titolo di Stato che, oltre all'acquisto diretto, verrà probabilmente inserito negli acquisti degli investitori istituzionali e quindi nei diversi panieri".
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