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Unicredit, al via ricambio generazionale: fino a 710 prepensionamenti

Raggiunto l'accordo con i sindacati. Previste 255 assunzioni e 86 ingressi di giovani con contratto di apprendistato

Banche, Economia, Welfare
Unicredit, al via ricambio generazionale: fino a 710 prepensionamenti
(Teleborsa) - Tutti i dipendenti italiani di Unicredit che matureranno i requisiti pensionistici entro il primo gennaio 2030 avranno la possibilità di uscire in anticipo. È quanto prevede l'accordo raggiunto ieri tra Unicredit e i sindacati. Grazie all'intesa – volta ad assicurare, al contempo, un adeguato ricambio generazionale – i 510 dipendenti che nel 2023 si erano visti respingere la richiesta di accesso al Fondo di solidarietà avranno ora la possibilità di usufruire dello scivolo di cinque anni verso la pensione.

A dicembre dello scorso anno Unicredit aveva infatti raggiunto un accordo per 850 uscite volontarie (compensate da altrettante assunzioni), a fronte delle quali aveva però ricevuto oltre 1.800 domande. La banca aveva accolto a marzo 925 istanze, salite a 1.253 a giugno, a fronte di ulteriori 220 assunzioni. Con il nuovo accordo anche i 510 esclusi potranno essere prepensionati e la stessa possibilità sarà concessa agli ulteriori 200 dipendenti che, pur avendone i requisiti, non avevano fatto richiesta di adesione al piano.

Alle 510 uscite faranno seguito 255 assunzioni alle quali si aggiungeranno 86 ingressi di giovani con contratto di apprendistato per compensare le dimissioni volontarie nell'arco del piano industriale (fino al 31 dicembre 2024), che potrebbero salire di ulteriori 169 unità, fino a 255, nel caso in cui le uscite di apprendisti dovessero essere più consistenti. In tal caso l'infornata di giovani, destinata a rafforzare la rete commerciale, compenserà completamente le uscite volontarie. Lo stesso criterio si utilizzerà per le 200 ulteriori possibili uscite col Fondo.

"Abbiamo appena sottoscritto con Unicredit l'accordo per la gestione di tutte le domande sospese relative al piano esodi previste il 1 dicembre 2022. Le intese oggi sottoscritte prevedono l'accoglimento di tutte le richieste di adesione al Fondo di solidarietà straordinario in sospeso. A fronte di tali uscite abbiamo ottenuto un numero di assunzioni con le medesime modalità previste dall`accordo del 9 giugno 2023 – dichiara il coordinatore Fabi in Unicredit, Stefano Cefaloni, commentando l'accordo sottoscritto oggi tra le organizzazioni sindacali e il gruppo bancario –. Nell'ambito della trattativa l'azienda ci ha manifestato la disponibilità ad accogliere ulteriori 200 richieste che consentiranno la eventuale, volontaria adesione a coloro i quali, pur avendone i requisiti, non hanno aderito ai precedenti piani, e maturano la finestra pensionistica entro il 1 gennaio 2030 (Fondo di solidarietà) e pensionamento diretto con finestra 1 gennaio 2025. il tema della nuova e buona occupazione trova, in Unicredit e grazie alla Fabi, un'ulteriore e preziosa declinazione: superare la logica degli esuberi e garantire un efficace e realistico bilanciamento occupazionale degli organici. Ciò consentirà efficaci processi di inserimento nel mondo del lavoro di giovani, la fruizione di tappe formative realmente fruibili e la crescita professionale del personale. È inoltre confermato che il piano di ricambio generazionale terrà conto anche delle specificità geografiche, delle aree del Mezzogiorno e delle zone disagiate. Inoltre, anche chi, pur maturando il requisito pensionistico entro il primo gennaio 2030 oppure il diritto al pensionamento diretto entro il 31 dicembre 2025, non aveva precedentemente presentato entro i termini la richiesta di adesione, potrà volontariamente decidere di aderire fino a un massimo di ulteriori 200 domande. Anche per queste eventuali ulteriori uscite saranno poi effettuate nuove assunzioni con lo stesso criterio concordato rispetto alle richieste di adesione al fondo già presentate".

L'accordo "conferma che il Fondo di Solidarietà, volontario e aperto a tutte le lavoratrici e i lavoratori, continua ad essere fondamentale per gestire le ristrutturazioni delle aziende, creando soluzioni per nuova e buona occupazione di giovani", sottolinea il segretario nazionale Uilca Giuseppe Bilanzuoli. "Tutti i dipendenti che hanno volontariamente aderito all'esodo vedranno accolte le loro domande e ciò consentirà l'ottenimento di nuove assunzioni, in numeri importanti, garantendo il ricambio generazionale", gli fa eco il responsabile Uilca Unicredit, Rosario Mingoia.
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