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RFL Academy: fermarsi per pensare a cosa sta accadendo nel mondo dei giovani

Cultura, Economia
RFL Academy: fermarsi per pensare a cosa sta accadendo nel mondo dei giovani
(Teleborsa) - RFL - Recovery For Life è una società che costruisce dei percorsi terapeutico, riabilitativi e assistenziali rivolti ad adolescenti e giovani adulti. "Cerchiamo di coprire il bisogno riabilitativo in un lavoro di equipe multi-professionale, con l'utilizzo dei principali metodi evidence-based e della multi-professionalità prevista dalla best practice medica riguardo alla neuropsichiatria", ha spiegato Laura Tieghi, direttore RFL Academy.

Nell'ambito del ciclo di seminari RFL 2024, si è tenuto presso il Collegio Borromeo di Pavia il seminario "L'intervento in emergenza e il Tempo per il Pensiero. "Credo che questi siano due aspetti del percorso evolutivo del ragazzo che debbono assolutamente andare insieme, anche della famiglia, cioè il non perdere di vista che cosa ci sta dicendo il ragazzo in quel momento e, quindi, dare un senso a quello che succede e fa parte del percorso evolutivo". ha sottolineato Giovanna Cuzzani, psichiatra-psicoterapeuta e Direttore sanitario RFL.


"Spesso gli interventi in emergenza, la modalità drammatica con cui l'adolescente mostra le sue difficoltà, sono legate al proprio percorso; noi chiediamo ai ragazzi di affrontare i mostri interiori che loro hanno e chiediamo a tutta l'equipe e al ragazzo di mettere accanto a questa la visione più globale della persona. Cioè ci sono aspetti dolorosi, ma ci sono anche delle risorse che devono essere messe in campo. Questo percorso - ha proseguito Cuzzani - deve tenere conto di tre aspetti fondamentali: il primo è dare un senso, non dimenticarsi mai di ascoltare, di andare dentro a quello che il ragazzo ci sta dicendo, quindi di porsi tanti interrogativi, di responsabilizzare il ragazzo rispetto a quello che succede attraverso risposte ad hoc e, anche, di continuare a costruire o a permettergli di costruire quella speranza rispetto a un futuro che può realizzare, a un'identità che non è patologica ma è un'identità di una persona completa, che dobbiamo aiutare a scoprire in un mondo così complesso che, in realtà, non gli permette di sentirsi una persona, un soggetto della sua crescita e della sua presenza nella società".

Marco Tibaldi, insegnante di storia e filosofia presso l'ISIS Archimede, ha spiegato: "oggi siamo in un'epoca di grande emergenza perché siamo in un passaggio epocale. La modernità, la post-modernità ci segnalano che i cambiamenti che stiamo vivendo sono radicali e intaccano tutti gli ambiti della vita, dalla definizione di che cos'è umano, cos'è la famiglia, cos'è la relazione, quando inizia la vita e quando finisce. Siamo in un'epoca del frammento, non ci sono più confini, il digitale impera. Tutto questo sta trasformando letteralmente anche il concetto di essere uomini, di essere donne, impatta la scuola, impatta i giovani che nascono in questo ambiente e sono molto frastornati, molto angosciati anche dalle prospettive che avvertiamo a livello internazionale".

Tibaldi propone allora di "abbandonare la cultura del piagnisteo, del lamento, per riscoprire di nuovo quella risorsa di umanità che è la scuola, che è la possibilità di instaurare dei percorsi di relazione vera, in cui l'insegnante si metta in gioco per quello che è - prima di tutto un uomo, una donna con la propria esperienza - che non vuol dire livellare la relazione, ma metterla nel giusto contesto. In questo modo, anche le sfide impegnative del nostro tempo si possono affrontare".

"Il seminario di oggi è il primo di un ciclo di tre seminari che l'Academy di RFL ha fortemente voluto per aggiungere al lavoro clinico, riabilitativo, che facciamo nelle strutture, un tempo del pensiero", ha evidenziato Laura Tieghi, aggiungendo "è un'evidenza che ci sia la necessità di fermarsi a pensare a quello che facciamo, a cosa offriamo ai nostri ragazzi e anche a cosa sta accadendo nel mondo, nella società. Questi seminari hanno l'intento di unire una voce clinica, una voce di metodo, con una voce antropologica, sociale, filosofica rispetto ai tempi che viviamo, perché per capire, ascoltare, sostenere e curare i nostri ragazzi, è necessario capire il mondo dove vivono e anche dove stiamo vivendo noi. Il finale del seminario è quindi un inizio e rientra nel dovere etico di una società come Recovery for Life, che si pone ad aiuto e sostegno dei giovani e quindi del nostro futuro".
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