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Ita-Lufthansa, Mef: continueremo a lavorare su operazione

Vestager: non è vero che l'Ue impedisce le fusioni per creare campioni europei

Economia
Ita-Lufthansa, Mef: continueremo a lavorare su operazione
(Teleborsa) - Il Ministero di Economia è Finanza ha fatto sapere di aver ricevuto i rilievi della Commissione europea sull’acquisizione di una percentuale di Ita Airways da parte di Lufthansa. "Il Mef continuerà a lavorare sul dossier al fine di presentare nel più breve tempo possibile i rimedi per giungere a una positiva soluzione della questione", si legge in una nota. La Commissione europea ha sollevato infatti alcuni dubbi sull'operazione sottolineando il rischio che possa "limitare la concorrenza per alcune rotte sul mercato dei servizi di trasporto aereo di passeggeri in Italia e all'estero". In particolare, la Commissione teme che, dopo l'operazione, i clienti possano dover far fronte a un aumento dei prezzi o a un calo della qualità dei servizi.

Margrethe Vestager durante una conferenza stampa ha dichiarato che non è vero che l'Ue, attraverso la sua politica antitrust, impedisce le fusioni tra le imprese per creare grandi aziende capaci di competere a livello globale. Le parole della Commissaria Ue arrivano in risposta al ministro Giorgetti, secondo cui l'Europa non consente di "costruire un campione europeo che possa competere con i colossi internazionali" nel trasporto aereo. "Per quanto riguarda i campioni europei – ha spiegato Vestager -, penso che, se si ripercorre la storia dell'approvazione delle fusioni nei quasi 10 anni del mio mandato, si scoprirà che numerose grandi aziende sono state create attraverso delle fusioni. Questo succede perché in realtà molto spesso è possibile approvare una fusione preservando allo stesso tempo la concorrenza".

"Noi – ha spiegato – facciamo sempre del nostro meglio per concentrarci sui punti in cui riteniamo che esistano rischi reali di problemi di concorrenza. E il rischio di un problema di concorrenza è, ovviamente, che i prezzi salgano e i servizi diminuiscano, che ci sia meno connettività, che un biglietto aereo diventi più costoso."

Bruxelles ha sollevato dubbi non solo sulle rotte a medio e lungo raggio come si ipotizzava nelle scorse settimane ma anche su quelle a corto raggio. L'operazione, ha rilevato infatti la Commissione, potrebbe ridurre la concorrenza su quelle che collegano l'Italia ai paesi dell'Europa centrale. "Su queste rotte – ha sottolineato –, Lufthansa e ITA sono o saranno concorrenti diretti, principalmente per quanto riguarda i voli diretti, ma in relazione ai voli indiretti. La concorrenza delle altre compagnie su tali rotte risulta limitata e proviene principalmente da vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti meno facilmente raggiungibili". Confermate anche le preoccupazione per gli slot aeroportuali ma solo per quelli di Linate e non anche quelli di Fiumicino come era stato ipotizzato dalla stampa.


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