(Teleborsa) - "Nel 2004 Azimut Holding si è quotata con: circa 700 consulenti finanziari, la gestione in Italia e in Lussemburgo solo sui titoli quotati e una posizione finanziaria debitoria derivante da un LBO. A vent'anni dalla quotazione, durante i quali abbiamo moltiplicato per 15 il capitale dei nostri azionisti iniziali, Azimut Holding
si prepara a chiudere il 2024 con un utile netto di mezzo miliardo di euro". Lo ha affermato
Pietro Giuliani, Presidente del Gruppo
Azimut, al termine dell'
assemblea odierna.
"Affrontiamo il futuro (post spin-off di una parte del sistema distributivo italiano) con circa 850 consulenti finanziari (+20% circa rispetto a quelli presenti in IPO nel 2004) selezionati con criteri qualitativi e che avranno a disposizione per i loro clienti tutti gli strumenti tecnologici derivanti dai nostri investimenti nel fintech effettuati da oltre 8 anni in tutte le parti del mondo - ha aggiunto - Per quanto riguarda la nostra gestione degli investimenti, attiva, siamo
l'unico player italiano presente in 18 paesi nel mondo, in grado di investire in tempo reale su tutti i mercati pensando con testa in Italia come i nostri clienti nazionali e beneficiando della nostra presenza globale (circa il 50% dei 95 miliardi di euro delle masse proviene da centinaia di migliaia di clienti esteri)".
"Inoltre, siamo in grado di investire nei mercati privati (private equity/credit, venture capital, infrastrutture ecc…) in Italia e all'estero (Stati Uniti, Brasile, Turchia ed Emirati Arabi Uniti) - ha detto Giuliani - La nostra posizione finanziaria netta, post restituzione del bond in dicembre di 500 milioni di euro e post spin-off di parte della rete in Italia, si dovrebbe attestare a ben oltre 1,5 miliardi di euro. Questo ci permetterà di
effettuare buy-back e investire in aziende principalmente italiane, aiutando gli imprenditori ad espandersi all'estero, a crescere e, se lo vorranno, a quotarsi in Borsa, accompagnandoli in un cammino che noi Azimutiani abbiamo già percorso con successo e mantenendo la nostra indipendenza".