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Tuscania, le necropoli etrusche rilanciano il turismo

Le necropoli etrusche di Tuscania patrimonio UNESCO tornano ad attirare turisti e visitatori

Cultura, Economia
Tuscania, le necropoli etrusche rilanciano il turismo
(Teleborsa) - Il sottosuolo del nostro Bel Paese nasconde un vero e proprio tesoro archeologico fatto di reperti funerari di origine antichissima e dal valore inestimabile, ghiotta occasione - negli anni passati e più recenti - per i cosiddetti "tombaroli".
Basti pensare che il Nucleo tutela patrimonio culturale dei carabinieri ha recuperato nel solo 2022 3.707 beni sottratti allo Stato (di cui 5 di tipo antiquariale, archivistico e librario, 2.613 reperti archeologici) per un valore complessivo di 3 milioni di euro.
Questi ladri di reperti storici, armati di metal detector e zappe e pronti a svendere illegalmente la refurtiva, non hanno in realtà mai smesso di trafugare le ricchezze nascoste della nostra terra, anzi sono diventati protagonisti dell’acclamatissimo film di Alice Rohrwacher 'La chimera' del 2023.

Il film, inserito tra i cinque migliori film stranieri dalla National Board of Review del 2023, è ambientato in Tuscania, ampia area viterbese nota per l’elevata concentrazione di necropoli risalenti agli Etruschi. I resti dei sepolcri rupestri (tra il VIII e il II secolo a.C.) sono distribuiti lungo i corsi d’acqua principali e sulle sponde del rio Fecciaro si trova una delle più note necropoli, Madonna dell'Olivo, capace di richiamare migliaia di visitatori l’anno.

Le necropoli di Tuscania, infatti, sono iscritte nella World Heritage List dell’UNESCO dal 2004 e rappresentano uno dei 45 siti archeologici riconosciuti UNESCO, contribuendo a rendere l’Italia una eccellenza globale per numero e tipologia di tesori storici tutti da scoprire.

Da una ricerca del SRM, il Centro Studi collegato al Gruppo Intesa SanPaolo, emerge che il turismo archeologico e culturale porta in Italia ben 44,3 miliardi provenienti da viaggiatori internazionali. Questo particolare segmento turistico che valorizza la storia, il patrimonio archeologico e la bellezza del territorio, ha un enorme potenziale di crescita e certamente il riconoscimento prestigioso dell’Unesco rappresenta una spinta economica cruciale.
Tuttavia non può mancare un piano strategico a supporto, estremamente legato ai circuiti local, con azioni mirate sul territorio, come sta facendo Promo Tuscia che dall’aprile 2024 gestisce le necropoli viterbesi organizzando secondo un calendario prestabilito due visite mensili con servizio di guida e estendendo la partecipazione agli eventi che vengono di volta in volta organizzati per la valorizzazione di questo incredibile patrimonio storico.

In particolare, i siti sepolcrali che possono essere visitati a Tuscania sono la Necropoli di Madonna dell'Ulivo, non lontana dal centro storico medievale, che si sviluppa lungo un pendio tufaceo che domina la valle del fiume Marta, e le Necropoli di Pian di Mola e della Peschiera, dove sono presenti tombe a dado, semi-dado e a casa con portico, risalenti al VI sec. a.C.


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