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Pensioni 2025, rese note le rivalutazioni INPS

Economia
Pensioni 2025, rese note le rivalutazioni INPS
(Teleborsa) - L’INPS ha completato le attività di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali, propedeutiche al pagamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali per il 2025. Le lavorazioni effettuate hanno riguardato oltre 20 milioni di posizioni. Lo comunica lo stesso Istituto spiegando che a partire dal 1° gennaio 2025, le pensioni saranno rivalutate secondo un indice di variazione definitivo del +0,8% per il 2024. È importante notare - si legge nella nota - che per il 2024 non è previsto alcun conguaglio a titolo di rivalutazione. Il trattamento minimo per le pensioni di lavoratori dipendenti e autonomi sarà di 603,40 euro mensili.

Per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo è previsto un incremento del +2,2% per il 2025, garantendo un supporto maggiore a chi ha redditi più bassi.


Per il 2025, la rivalutazione automatica non sarà riconosciuta ai pensionati residenti all'estero con trattamenti superiori al minimo INPS, ma sarà comunque attribuita fino a un certo limite.

Le prestazioni assistenziali, come le pensioni sociali e gli assegni sociali, seguiranno lo stesso indice di rivalutazione. Inoltre, i limiti di reddito per l'accesso a queste prestazioni sono stati aggiornati.


Per quanto riguarda, invece, la ricongiunzione dei periodi assicurativi ai fini previdenziali per i liberi professionisti (secondo la legge 5 marzo 1990 n.45) il pagamento del relativo onere può essere effettuato ratealmente con la maggiorazione di un interesse annuo composto pari al tasso di variazione medio annuo dell'ndice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertato dall’ISTAT con riferimento al periodo di dodici mesi che termina al 31 dicembre dell’anno precedente.
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