Per ulteriore semplificazione, si ipotizza che nel periodo tra una vendita e l’acquisto successivo (1 Maggio – 30 Settembre) il capitale sia segregato a tasso zero e che sia reinvestito integralmente nell’operazione successiva, il che è irrealistico e svantaggioso. Come contrappasso, non vengono prese in considerazione tasse e costi operativi.
Di seguito sono riportate le tabelle di calcolo e i grafici delle performances della Strategia del Topo per il periodo 1998-2015 su tre indici: FTSE MIB (Italia), Eurostoxx 50 (Europa), S&P 500 (USA).
E questo è il confronto grafico dei rendimenti:
Cosa muove il simpatico Topo in questa sua strategia?Tre ragioni: guadagna più degli indici (e quindi di gran parte del Circo Barnum dell’asset management), spende pochissimo e soprattutto riduce al minimo lo stress. Il dato di fatto è che in questi 17 anni sono molto pochi i fondi (e le gestioni) che hanno saputo battere questi indici, soprattutto con spese irrisorie come quelle di questa strategia.
Buone riflessioni e buon investimento a tutti.
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