Duke Energy

Discesa moderata per il gruppo energetico americano, che chiude la giornata del 26 aprile con una variazione percentuale negativa dell'1,33% rispetto alla seduta precedente. L'apertura è stata in linea con la chiusura della sessione precedente, con caduta dei prezzi nel corso della giornata e chiusura più debole a ridosso dei minimi. L'analisi settimanale del titolo rispetto all'S&P-500 mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di Duke Energy, che fa peggio del mercato di riferimento.

Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l'evidente difficoltà a procedere oltre quota 98,59. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase attuale visto in area 97,27. Le attese più coerenti propendono per un'estensione del movimento correttivo verso quota 96,83, da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi.

La rischiosità del titolo è attualmente sotto controllo, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,049, mentre i volumi giornalieri restano ancora bassi, con i volumi dell'ultima seduta posizionati sotto la media mobile dei volumi ad un mese. L'equilibrato movimento di Duke Energy evidenzia il mancato interesse sul titolo di investitori istituzionali, tale da permettere un maggior controllo sul trend anche se appare ordinato e senza forti scosse.