Iren

Ribasso per l'azienda con sede in Australia, che possiede e gestisce centri dati alimentati al 100% da energia rinnovabile, che flette in maniera scomposta, archiviando la sessione con una perdita del 4,00%. L'inizio di giornata è stato decisamente buono per il titolo che ha segnato un primo prezzo a 42,53 USD, attestandosi sopra i picchi della vigilia, per poi perdere forza nell'arco della riunione e finire ancor peggio a 40,3 attorno al valore inferiore della seduta. Il trend di IREN (ex Iris Energy) mostra un andamento in sintonia con quello del Nasdaq 100. Questa situazione classifica il titolo come un asset a basso valore alfa che non genera alcun valore aggiunto, in termini di rendimento rispetto all'indice di riferimento.

Lo scenario di IREN (ex Iris Energy) che si presenta evidenzia un indebolimento della curva con rischio di test dell'ostacolo visto a quota 39,46. Al contrario uno spunto rialzista potrebbe innescare una salita fino a 41,61 . Tecnicamente si attende un proseguimento della trendline ribassista al test del minimo più immediato stimato a quota 38,61.

La volatilità giornaliera di IREN (ex Iris Energy) è molto elevata, indicativa di di una maggiore rischiosità, mentre i volumi giornalieri rimangono sotto controllo, mostrando per diverse sedute una diminuzione rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese. Il titolo in esame mostra un appeal speculativo e si adatta particolarmente a quegli operatori disposti ad accettare un rischio di perdita più elevato, ma allo stesso tempo anche di guadagni più sostanziosi, con un'operatività veloce orientata al brevissimo periodo.