Lindbergh

Sottotono Lindbergh, che chiude la seduta con un calo dell'1,84%. L'esordio è stato problematico per il titolo che ha proposto un'apertura a 7,52 Euro, sotto i minimi di ieri, mostrando uno strutturale indebolimento, che ha ricompresso ulteriormente le quotazioni con scomposto avvitamento in chiusura a 7,48, a ridosso dei minimi di sessione. La tendenza ad una settimana di Lindbergh è più fiacca rispetto all'andamento dell'indice di riferimento. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.

Quadro tecnico in evidente deterioramento con supporti a controllo stimati in area 7,427. Al rialzo, invece, un livello polarizzante maggiori flussi in uscita è visto a quota 7,587. Il peggioramento di Lindbergh è evidenziato dall'incrocio al ribasso della media mobile a 5 giorni con la media mobile a 34 giorni. A brevissimo sono concrete le possibilità di nuove discese per target a 7,373.

I volumi giornalieri pari a 20.500 risultano essere superiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 14.670, denotando un forte interesse su Lindbergh da parte del mercato. Lo scostamento tra prezzi contenuto, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,865, sta ad indicare un investimento maggiormente indicato a soggetti avversi al rischio.