(Teleborsa) - Sui quasi
10,5 milioni di bambini e adolescenti tra 0 e 19 anni che vivono nel nostro Paese, ben
3 milioni e 785 mila – quasi 2 su 5 – si concentrano nelle 14 città metropolitane e in maggior parte nei quartieri svantaggiati e privi di spazi, stimoli e opportunità per crescere. È quanto è emerso dal rapporto "
Fare Spazio alla Crescita" di
Save The Children. Su 114 municipi dei Comuni principali, 33 presentano fattori di svantaggio più elevati. Nelle stesse zone, 240 istituzioni scolastiche sono a rischio "dimensionamento". Inoltre dei 12.793 minori o senza fissa dimora che vivono in Italia, 8.163 (il 63,8%) si trovano nelle città metropolitane. Di questi, il 76% si concentra nelle sole aree di Milano, Napoli e Roma (rispettivamente: 1.697, 1.113 e 3.375 minori).
"Le periferie urbane oggi sono le vere città dei bambini perché è lì che vive la maggior parte di loro, ma spesso – ha dichiarato
Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children – non offrono spazi, stimoli e opportunità adeguati alla crescita, alimentando, invece, isolamento e marginalità. In questi contesti ci troviamo spesso a dialogare con ragazze e ragazzi pieni di risorse e talento, che si sentono traditi dagli adulti, come se il degrado e la deprivazione fossero l'unica risposta di cui siamo capaci nei confronti dei loro bisogni".
L'
estensione del
fenomeno varia poi di città in città. Se a Torino lo svantaggio risulta più elevato in 4 municipi su 8, a Roma i municipi sono 9 su 15 e a Napoli arrivano a 7 su 10 le municipalità. A Palermo i valori più alti si registrano in ben 6 circoscrizioni su 8, a Bari questo avviene per 4 municipi su 5, a Reggio Calabria in 10 municipi su 15. Mentre a Firenze, ben 4 municipi sui 5 che compongono la città si attestano su valori più elevati.
Proprio per mettere al centro dell'attenzione bambini e adolescenti che vivono "nelle periferie geografiche, sociali ed educative nel nostro Paese", Save The Children ha lanciato la nuova
campagna di sensibilizzazione "Qui vivo" a cui è possibile aderire firmando una petizione per assicurare educazione di qualità, attività sportive, opportunità e spazi sicuri in cui crescere a partire da elementi molto concreti come l'apertura delle scuole tutto il giorno o la presenza di biblioteche scolastiche e palestre in tutte le periferie.
Con la nuova campagna Save The Children lancia anche un
programma a lungo termine di
innovazione sociale delle periferie urbane, "Qui, un quartiere per crescere", realizzato insieme alle realtà pubbliche, sociali e private del territorio che coinvolge nella prima fase cinque quartieri particolarmente poveri di servizi e opportunità: a Torino Aurora-Porta Palazzo, a Prato Macrolotto Zero, a Roma Ostia ponente, a Napoli Pianura e a Palermo Zen2.