(Teleborsa) - Nel 2024 la
povertà energetica in Italia ha raggiunto
2,4 milioni di famiglie, pari al 9,1% del totale, segnando il massimo storico della serie OIPE, pur con un aumento contenuto rispetto al 2023. I nuovi dati dell’
Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica (OIPE) sono stati presentati a Milano nel corso del seminario "
La povertà energetica in Italia" ospitato da
ARERA e promosso da
OIPE e
Fondazione Banco dell’energia.
Dal
punto di vista territoriale, il fenomeno mostra dinamiche differenziate: cresce nelle Isole (+0,8%) e nel Nord-Ovest (+0,7%), diminuisce di quasi un punto percentuale nel Sud e resta stabile nel Centro e nel Nord-Est. La Puglia risulta la regione più colpita con il 18,1% delle famiglie in povertà energetica, mentre il dato più basso si registra nel Lazio (5%). Gli incrementi maggiori si osservano in Sardegna, Piemonte e Umbria, mentre migliorano Basilicata, Campania e Calabria. Il fenomeno resta più concentrato nelle periferie e nei piccoli centri.
Particolarmente esposte sono le
famiglie con minori e quelle con
persona di riferimento straniera. Le famiglie con minori in povertà energetica rappresentano l’11,4% del totale e coinvolgono circa 1,1 milioni di bambini, in lieve calo rispetto al 2023. L’incidenza resta nettamente più elevata tra le famiglie straniere, sia con minori sia senza.
Sul fronte dei
costi, le famiglie economicamente più fragili continuano a destinare l’8-9% della spesa complessiva ai beni energetici, contro il 3-4% delle famiglie più benestanti, nonostante nel 2024 la spesa energetica domestica sia diminuita di circa il 15% grazie al calo dei prezzi.
"Per la Fondazione Banco dell’energia questi numeri indicano che dobbiamo continuare a costruire interventi capaci di sostenere i nuclei familiari più fragili, affiancandoli anche con attività di sensibilizzazione sui consumi. Sappiamo che per raggiungere un risultato duraturo occorre un impegno condiviso: per questo vogliamo proseguire nello sviluppo di alleanze territoriali e di iniziative capaci di generare effetti positivi nel medio-lungo periodo", ha dichiarato
Roberto Tasca, Presidente Fondazione Banco dell’energia e Presidente di
A2A.
Nel 2024 il ritorno dei
bonus sociali a regime ordinario ha comportato una forte riduzione degli aiuti: i bonus erogati sono scesi a 4,5 milioni (-40,5%) e gli importi complessivi a 453 milioni di euro (-78,8%).
“Di fronte alle 2,4 milioni di famiglie toccate dal fenomeno della povertà energetica in Italia, secondo i nuovi dati OIPE, continuiamo a sentire la responsabilità di trasformare i numeri in azioni concrete.", ha dichiarato
Nicola Monti, vicepresidente di Fondazione Banco dell'energia e amministratore delegato di
Edison.
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