Facebook Pixel
Milano 31-mag
0 0,00%
Nasdaq 31-mag
18.536,65 -0,01%
Dow Jones 31-mag
38.686,32 +1,51%
Londra 31-mag
8.275,38 +0,54%
Francoforte 31-mag
18.497,94 +0,01%

USA, Intesa: sorpresa di fine anno del mercato del lavoro

Economia
USA, Intesa: sorpresa di fine anno del mercato del lavoro
(Teleborsa) - Nonostante l'assestamento del settore manufatturiero dopo i recenti scioperi, la crescita occupazionale negli Stati Uniti è aumentata più delle aspettative a dicembre, trainata dal settore pubblico, con gli economisti di Intesa Sanpaolo che parlano di "sorpresa di fine anno".

A dicembre i nuovi occupati non agricoli sono aumentati di 216 mila, sorprendendo al rialzo le aspettative. La lettura rimane poco al di sotto della media dell'anno (225 mila) e i dati dei due mesi precedenti sono stati rivisti complessivamente verso il basso di 71 mila, portando la media trimestrale a 165 mila unità (su livelli che si osservavano prima della crisi pandemica).

"Relativamente alla Fed, dai verbali della riunione di dicembre il messaggio complessivo del comitato rimane accomodante e dipendente dai dati, senza alcuna intenzione di anticipare un taglio dei tassi, visto che il mercato del lavoro rimane ancora teso (nonostante il progressivo ribilanciamento tra domanda e offerta) e il tasso di disoccupazione attutito - si legge in una nota della Direzione Studi e Ricerche di Intesa - I dati odierni suggeriscono che vi sia ancora molta strada da percorrere per raggiungere il raffreddamento occupazionale e dei salari auspicato dalla Fed".

Inoltre, il governatore della Fed di Richmond Barkin, noto per la sua posizione più rigorosa, ha dichiarato il 3 gennaio 2024 che non c'è un "pilota automatico inserito" e che un atterraggio morbido non è garantito. Ha sottolineato che l'inflazione potrebbe rimanere sopra il target e che i dati sulla crescita e sull'inflazione saranno cruciali per le future decisioni di politica monetaria.

"In tale contesto di incertezza, a dispetto del mercato, non prevediamo dunque alcun taglio dei tassi prima di settembre 2024", scrivono gli economisti Mario Di Marcantonio e Simone Zava.

(Foto: Studio Republic su Unsplash)
Condividi
```