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Da multinazionali a colf e badanti: Governo prepara la stretta

Economia
Da multinazionali a colf e badanti: Governo prepara la stretta
(Teleborsa) - Multinazionali sotto la lente del Governo: via libera dal Il Consiglio dei ministri, in esame preliminare, al decreto legislativo di attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale che introduce norme volte al recepimento della direttiva (UE) 2022/2523 del Consiglio, del 14 dicembre 2022, per garantire un livello d’imposizione fiscale minimo globale per i grandi gruppi multinazionali d’imprese e i gruppi nazionali su larga scala nell’Unione (global minimum tax). Dal 1 gennaio entrerà in vigore la global minimum tax al 15% per i gruppi multinazionali con fatturato annuo superiore a 750 milioni di euro.


In particolare, nelle intenzioni del Governo Meloni, questa tassa – che, come detto, entrerà in vigore nel 2024 – servirà a "raggiungere un livello di parità concorrenziale tra imprese a livello globale, fermare la corsa al ribasso delle aliquote e promuovere efficienti decisioni di investimento e localizzazione delle attività d’impresa.


In tema di contrasto all'evasione fiscale, è in arrivo anche la stretta per colf e badanti che, pur essendo in regola con i contributi versati dal datore di loro, non si dichiarano e non versano imposte.

In questo caso, lo schema messo in campo prevede di passare dall’incrocio dei dati disponibili sia nell’anagrafe tributaria sia nella banca dati dell’Inps che raccoglie online contratti di assunzione e contributi versati dalla famiglia dove colf o badanti prestano lavoro così da portare alla luce gli evasori.
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