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Il Brutto, il Bello ed i Soliti Noti

La Crisi, tra Spaghetti Western e Commedia all'Italiana


Lo spettatore adesso capisce perché in Città sta cambiando tutto. Nel flashback, infatti, la sceneggiatura mette in luce il solito indizio che altrimenti sarebbe stato trascurato dallo spettatore. Solo andando avanti nel film, questo particolare diviene chiaramente il punto svolta.

Da quel momento in poi, infatti, coloro che erano sempre i Sodali con il Brutto, anche l'altro Vice Sceriffo, acquistano via via sempre più coraggio fino a schierarsi apertamente dalla parte del Bello: il Brutto, finalmente, è rimasto isolato, in minoranza.

Questo ribaltamento nei comportamenti è tipico del secondo tempo di ogni film. Dove finalmente il Bene prevale, coloro che avevano sbagliato appoggiando il Brutto si ravvedono e si uniscono alla parte migliore della Città.

Il Sindaco si convince, dopo tanti dubbi, che lo Sceriffo d'ora in poi starà con la parte buona della Città, e che mai e poi mai tornerà indietro, a fidarsi del Brutto. Lo conferma nel suo incarico, a condizione che siano i Buoni a prendere finalmente il sopravvento.

La stella di Sceriffo rimane appuntata al petto di Conte, ma costui ed i Buoni non sanno se possono fidarsi ancora dell'altro vecchio Vice Sceriffo, Di Maio, che era tanto amico del Brutto Salvini.

Il film finisce qui.

Chi ha scritto il copione? I Soliti Noti.

Crisi, tra Spaghetti Western e Commedia all'Italiana.

Il Brutto, il Bello e i Soliti Noti.
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