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MES: prima, vedere Cammello!

Una follia approvare il Mes prima del Fondo a tutela dei depositi


Altro giro. Si deve modificare il MES per fornire una rete di garanzia, chiamata "Backstop", per rimpinguare il Fondo Unico Europeo di Risoluzione Bancaria (SRF). In pratica, tutti gli Stati contribuiscono al MES anche per fronteggiare la carenza di risorse del SRF.

Lasciamo pure perdere la questione degli aiuti all'Italia in caso di crisi, e della accessibilità agli aiuti: l'abbiamo già scritto, che si tratta di un Sistema robotizzato, che porta alla autodistruzione dell'euro. L'Italia, in ogni caso, dovrebbe partecipare al Fondo per salvare le banche degli altri Paesi che sono "in regola con il Fiscal Compact", mentre non è idonea in via di principio a ricevere fondi per aiutare le proprie che dovessero avere problemi di ricapitalizzazione.

Il groviglio continua, perché alla "rete di sicurezza", che viene ora istituita a favore delle banche con il MES, è collegato il sistema unificato di tutela dei depositi fino a 100 mila euro. Oggi ci sono Fondi nazionali, alimentati dalle singole banche ma potrebbero non essere sufficienti.

Arriviamo così alla costituzione di un Fondo unico per la tutela dei depositi, attualmente in discussione presso l'Eurogruppo. Per andare avanti nella discussione, i Tedeschi chiedono che le banche debbano considerare come rischiosi anche i titoli di Stato, che finora possono essere acquistati senza limiti non essendoci un rapporto con il capitale. In pratica, i Tedeschi non vogliono assicurare i depositi nelle banche italiane che hanno un portafoglio pieno di titoli di Stato della Repubblica. Se questa condizione venisse approvata, si affermerebbe apertamente che i titoli di Stato sono "sempre rischiosi", e non solo potenzialmente quando il debito fosse insostenibile per via di una crisi.

Per l'Italia e le Banche italiane, che detengono circa 400 miliardi di titoli, sarebbe una decisione scellerata: le banche sarebbero costrette a ricapitalizzare per rientrare nei rapporti di rischiosità attribuiti ai titoli di Stato, ovvero a venderli per rientrare nei rapporti esistenti, ovvero ancora a ridurre il credito alle imprese.

E‘ da sciocchi, dunque, approvare adesso il MES, ad occhi chiusi, senza sapere quali condizioni saranno imposte con il Fondo unico per la tutela dei depositi alle Banche italiane per quanto riguarda le detenzioni in titoli di Stato.

MES: niente Carciofo, prima il Cammello.

(Foto: © Michael Novelo / 123RF)
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