Il risultato è stato fortemente positivo per l'Italia, con una compressione dello spread e soprattutto arrivando ad un tasso di interesse sul decennale mai così basso. Forse è questa minore pressione del mercato sul nostro Paese che infastidisce i Falchi: stiamo facendo ancora, e sempre immeritatamente, le Cicale.
I Falchi non si rendono conto che anche i loro Paesi, le cosiddette Formiche, hanno avuto un beneficio da questa flessibilità negli acquisti dei titoli di Stato: se le aste della BCE fossero state indette per un ammontare proporzionale alla Capital Key, i tassi di interesse sul Bund, già fortemente negativi sarebbero sprofondati ancora di più.
Praticamente, e paradossalmente, con questa flessibilità operativa della BCE le Formiche hanno solo evitato un maggior danno mentre le Cicale hanno certamente avuto un maggior vantaggio.
Ai Falchi non importa se una azione non li danneggia affatto: trovano insopportabile il fatto che abbia avvantaggiato chi non se lo merita.
Ogni Stato deve pagare un prezzo diverso.
Chi ha più debito deve essere punito, perché il debito è peccato.
Nella BCE è scontro aperto sul PEPPPunire per Educare(Foto: © iloveotto/123RF)
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