La competizione al massimo ribasso nelle Mega-Gare viene vinta da chi è in grado di rivalersi più degli altri sulle imprese sub-appaltatrici.
Il vantaggio per lo Stato è minimo, mentre strangola le piccole e medie imprese.
Mantenere alta la percentuale dei lavori che possono essere sub-appaltati ed aggiudicare la gara al massimo ribasso significa far sì che i General Contractors scarichino poi i minori costi sulle piccole e medie imprese sub-appaltatrici.
Sarebbe meglio mettere in piedi un sistema per cui si appalta la gestione dell'intera realizzazione, la Mega Opera, ad un soggetto che abbia le dimensioni idonee per svolgerne il coordinamento complessivo affidandogli la
realizzazione diretta solo del 30/40%, svolgendo poi altre gare per i lotti restanti senza consentire in questo caso nessun ribasso, ma
premiando le imprese che si impegnano a realizzare l'opera nel tempo più breve.
In pratica, il General Contractor avrebbe i poteri di appaltatore ex-lege nei confronti delle imprese che realizzano gli altri lotti, e che hanno vinto le singole gare bandite a tal fine direttamente dalla Amministrazione.
In ogni caso, tutte le gare devono prevedere un tariffario minimo per le prestazioni lavorative.
Competere sui tempi di realizzazione, senza massacrare le imprese Appalti pubblici: Tanti Lotti in gara, Zero Ribassi(Foto: Adobe Stock (ex Fotolia.it))
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