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Piazza Affari, sotto una pioggia di vendite

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Piazza Affari, sotto una pioggia di vendite
(Teleborsa) - Le vendite dominano sui listini azionari di Piazza Affari, che si attesta come il mercato più debole nel panorama di Eurolandia. A guidare i ribassi i titoli del settore bancario e automobilistico.
Il FTSE Mib ha rotto il livello di supporto a 22.500, attestandosi a 22.492 punti. Secondo quanto appreso da un analista finanziario se l'apertura della borsa di Wall Street non innescherà un consolidamento delle quotazioni sopra i 22.500 punti, si potrebbero verificare nuovi e più violenti ribassi con target stimati a 21.500 prima e 20.000 poi.
Segnali negativi però arrivano proprio dai futures USA: i contratti sul Nasdaq e sull'S&P 500 mostrano frazionali ribassi, lasciando prospettare un avvio negativo per la borsa statunitense.
In agenda macroeconomica di oggi previste le statistiche USA sugli ordini beni durevoli e la vendita di case nuove a settembre, oltre alle consuete scorte settimanali di petrolio.

Sul fronte valutario la moneta unica mostra segnali di debolezza nei confronti della divisa statunitense: al momento l'euro scambia a 1,4785 dollari registrando un ribasso dello 0,18%.

A Milano l'indice FTSE IT All-Share prosegue gli scambi con un ribasso dell'1,71% a 22922,3, il FTSE MIB con un -1,56% a 22473,25, il FTSE IT Mid Cap con un -2,15% a 24239,78 punti. Il FTSE IT Star registra uno svantaggio del 2,23% a quota 10990,33.

In caduta libera Buzzi Unicem che si attesta come il peggiore tra i titoli del FTSE Mib registarndo una contrazione superiore ai sei punti e mezzo percentuali. Sostenuti i volumi di scambi con 1.783.981 pezzi passati di mano, contro un valore medio mensile giornaliero di 1.259.496 pezzi.
Tra gli altri titoli del settore in forte calo Italcementi e Cementier Holding.

Pioggia di vendite su Fiat.Le azioni della casa torinese si portano sempre più lontano dai massimi fatti registrare le scorse settimane a quota 11,47 euro per azione. La performace di Fiat è anche peggiore dello stoxx europeo di riferimento che segna un a flessione di quasi quattro punti e mezzo percentuali. Il gruppo torinese attende le immatricolazioni di ottobre in calendario la prossima settimana.
Pesanti ribassi anche per la controllante Exor.
In lettera Pirelli che flette di oltre tre punti percentuali.

Seduta all'insegna delle vendite per i titoli bancari.Male Mediobanca che ha riportato nel primo trimestre d'esercizio un utile netto positivo per 200,6 milioni di euro, sebbene in calo del 35,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando l'ultile era stato di 309,9 milioni di euro.
Altra seduta ribassista per Banco Popolare e Popolare Milano che fanno peggio del comparto europeo di riferimento in flessione del 2,16%.

Debole il titolo Telecom Italia. Tra oggi e domani si attende la conferma del patto Telco per un ulteriore triennio. Barclays ha avviato la copertura sul titolo con giudizio "equalweight".

Acquistata Snam Rete Gas che, in una seduta dominata dalle vendite, si attesta come il migliore tra i titoli del FTSE Mib con un incremento superiore all'1%. Ieri il gruppo ha reso noto di aver archiviato i primi nove mesi del 2009 con un utile netto di 468 milioni di euro, in crescita del 25,5%.

In frazionale rialzo Eni. Oggi il gruppo del cane a sei zampe renderà noti i risultati trimestrali. Il titolo ha incassato il giudizio "Outperform" da Chevreux che ha portato il prezzo obiettivo a 20 euro.

Sul completo buona performance di Terni Energia che in pre-chiusura guadagna oltre il tre per cento. Il gruppo nei primi nove mesi del 2009 ha registrato ricavi per 34,6 milioni di euro, in aumento del 43% rispetto allo stesso periodo del 2008.
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