(Teleborsa) - Wall Street si conferma tonica a metà seduta, con l'S&P500 che si avvia a chiudere al livello più alto dal 2007.
Merito dell'inatteso calo del tasso di disoccupazione annunciato oggi.
A settembre l'America è riuscita a creare 114.000 posti di lavoro nel settore non agricolo. Un dato, questo, che soddisfa la media degli analisti pur non superando nettamente il consensus. Quello che ha sorpreso è stato invece l'inatteso calo del tasso di disoccupazione al 7,8% rispetto all'8,1% precedente e atteso. Si tratta del livello più basso da gennaio del 2009 e, in generale, di tutta l'amministrazione Obama.
Da rilevare, poi, che i payrolls di agosto sono stati rivisti di molto al rialzo.
Ottimo anche l'aumento delle retribuzioni medie orarie, che gli economisti indicavano stazionarie.
L'unica nota negativa è rappresentata dal settore manifatturiero, che ha perso posti per il secondo mese consecutivo.
Questo è il penultimo
job report prima delle elezioni presidenziali di novembre. Un'altra buona lettura come questa, e Obama potrebbe guadagnare molti punti nei confronti dell'avversario Mitt Romney, visto che il problema dell'occupazione è davvero molto sentito tra l'elettorato medio.
La statistica odierna ha però sollevato qualche polemica tra i Repubblicani: Romney ha affermato che un tasso al 7,8% non significa nulla. Ancora più piccato il commento dell'ex CEO della General Electric, secondo il quale l'amministrazione Obama avrebbe manipolato i dati per fini politici.
Intanto gli investitori continuano a riflettere sui Verbali del FOMC pubblicati ieri sera, nei quali la Federal Reserve ha lasciato intendere che l'attuale politica monetaria è in divenire, e dunque soggetta ad aggiustamenti (al rialzo o al ribasso) a seconda della direzione che prenderà l'economia.
Il Dow Jones avanza dello 0,39%, l'S&P500 dello 0,28%.