(Teleborsa) - Sempre meno linee telefoniche fisse, sms inghiottiti dalle chat, banda larga in aumento ma non abbastanza da coprire tutti gli utenti della Penisola.
Sono questi alcuni degli elementi salienti emersi nell'ultimo "Osservatorio sul mercato delle tlc" dell'Agcom.
Per quanto riguarda la
banda larga, il valore corrente del
digital divide (ovvero la popolazione residente che non risulta coperta da servizi a banda larga da rete fissa e non risulta coperta da servizi a banda larga da rete mobile) è al 4%. Questo significa che ad oggi circa 2,4 milioni di italiani non sono in grado di accedere a linee con velocità di almeno 2 mega. Le Regioni con maggior digital divide sono Molise, Basilicata e Calabria, quelle con minore digital divide sono invece Campania, Sardegna, Sicilia, Lazio, Puglia e Lombardia.
Negli ultimi dodici mesi la crescita degli accessi alla banda larga è stata di circa 310 mila unità. Di questo incremento non ne ha però beneficiato Telecom Italia, la cui quota di mercato è scesa sotto il 50% a vantaggio di Fastweb e altri operatori minori. Gli
accessi diretti alla rete fissa sono calati nell'ultimo anno di 500 mila linee, stesso trend osservato nel 2012. La quota di Telecom Italia è scesa di 2 punti percentuali, mentre Fastweb ha fatto registrare un incremento dell'1,4%. In lieve crescita, invece, le
linee mobili ma solo quelle relative alle "connected card", cioè alle Sim con la possibilità di connettersi a Internet.
Boom degli
operatori mobili virtuali (+810 mila abbonamenti), per un totale di 5,1 milioni di sim.
Da rilevare il
tramonto degli sms, surclassati dalle chat. I messaggi di testo hanno infatti segnato un calo del 10%, mentre il traffico di dati ha mostrato un rally del 33%. Ovviamente, le app di messaggistica mobile hanno fatto la parte del leone.