(Teleborsa) - Nuova linfa all'economia giapponese da parte della Banca Centrale del Giappone.
L'istituto centrale ha deciso a sorpresa di ampliare l'importo del
quantitative easing di 30.000 miliardi di yen (200 mld di euro), portando a 80.000 mld di yen l'anno gli acquisti di asset (571 miliardi di euro circa), per aiutare il Paese ad
uscire dalla deflazione.
I consumi giapponesi, infatti, e di conseguenza i prezzi al consumo, sembrano non aver ancora smaltito gli effetti dell'
incremento dell'IVA deciso ad aprile, allontanando le speranze di raggiungere l'obiettivo d'inflazione del 2% entro l'anno prossimo.
Proprio oggi sono stati diffusi i dati sull'inflazione, che registrano un ulteriore rallentamento dei prezzi.
In particolare l'indice 'core' dei prezzi al consumo ha registrato a settembre un incremento del 3% su anno dal 3,1% di agosto.