(Teleborsa) - La crisi economica ha portato i
consumi familiari indietro di 15 anni, fino al 1999, ma non tutto è perduto visto che la tendenza sembra in ripresa.
Questa la fotografia scattata dal
Rapporto Club Consumo di Prometeia secondo cui
la lunga crisi dei consumi amplia il divario Nord Sud, restituendo la fotografia di un meridione in via di spopolamento, a riflesso di una natalità negativa, di una minore attrattività dei flussi di migrazione dall’estero e di un’accelerazione di quelli interni verso il Centro-Nord.
È come se, nel 2013, nel Meridione fossero spariti i consumi di 708 mila nuclei familiari.
Qualche spiraglio di luce tuttavia si intravede in fondo al tunnel. Nel 2014 si interrompe la caduta dei consumi interni grazie alla dinamica cedente dell'inflazione e alle misure fiscali.
Con un miglioramento rispetto al 2013 di 1,2 miliardi di euro in termini reali (+0,1%), si tratta però - sottolinea lo studio - solo di un’inversione di tendenza più che di una ripresa vera e propria (66,5 i miliardi persi tra 2007 e 2013).