(Teleborsa) - Brutte notizie sul fronte del debito italiano.
Nel 2014, l'
indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche è salito al 3% del PIL, rispetto al 2,9% registrato nel 2013. Lo ha comunicato l'
Eurostat nella sua prima notifica dei dati complessivi del 2014 annunciando inoltre che
il debito italiano è cresciuto al 132% del PIL rispetto al 128,5% dell'anno precedente.
Il debito italiano è il secondo più alto della UE dopo quello greco al 177,1%.
Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato positivo e pari all'1,6% del PIL, con una diminuzione di 0,3 punti percentuali rispetto al 2013. La spesa per interessi che, secondo le nuove regole, non comprende più' l'impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 4,7% del PIL, in contrazione di 0,1 punti percentuali rispetto al 2013.