(Teleborsa) - Confermata la crisi che sta vivendo l'economia cinese, che ha rallentato il passo, a causa della
crisi del settore manifatturiero. Una conferma arriva dall'indice
PMI sul settore manifatturiero che si è attestato ai
minimi degli ultimi 12 mesi a 49,2 punti.
Il dato, emerso dal report elaborato da
HSBC, risulta sia
inferiore alle attese degli economisti di 49,6 punti, sia
sotto la soglia chiave dei 50 punti, sotto la quale si segnala contrazione dell'attività.
Non è una novità che la Cina stia vivendo il
momento più buio della storia moderna, come conferma il recente dato del
PIL, che ha frenato nel primo trimestre al 7%, appena in linea con la soglia indicata dal governo di Pechino come target, ma ben lontano dai tassi di crescita superiori al 10% riportato fino a pochi anni fa.
Le
autorità monetarie sono nuovamente intervenute per stimolare la ripresa, -
l'ultimo intervento sui coefficienti di riserva delle banche è di questa settimana - ma i dati che continuano ad emergere fanno
presumere che vi saranno altri interventi. "La crescita rimane debole ad aprile, il che preannuncia ulteriori misure di allentamento", ha affermato convinto Zhao Yang, capo economista della divisione cinese di
Nomura.