(Teleborsa) - Conti in salita per
Enel Green Power il cui Consiglio di Amministrazione ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2015.
Durante dell'Investor day, la controllata di
Enel ha presentato il
Piano industriale 2015-19 che prevede investimenti totali fino al 2019 sono pari a 9,6 miliardi di euro, di cui 8,8 miliardi interamente dedicati alla crescita, oltre il 60% in piu' rispetto al piano precedente.
Enel GP stima inoltre un incremento della capacità di 7,1 GW entro il 2019, il 50% in più rispetto alla crescita prevista dal piano precedente.
Il gruppo prevede inoltre, un Ebitda a circa 1,8 miliardi di euro nel 2015, circa 2 miliardi di euro nel 2016 e circa 2,1 miliardi di euro nel 2017.
Enel Green Power inoltre valuta la cessione del portafoglio di asset in Portogallo. "Parallelamente alla propria strategia volta alla crescita industriale, questi stessi criteri saranno inoltre utilizzati per identificare potenziali dismissioni di asset operativi, per i quali il razionale d'investimento e' mutato nel tempo, con l'obiettivo di accelerare il payback. E' il caso del portafoglio di asset in Portogallo di cui il gruppo sta valutando la cessione".
Guardando ai conti,
il risultato netto del Gruppo pari a 175 milioni di euro, con un incremento di 5 milioni di euro rispetto ai 170 milioni di euro del primo trimestre 2014. I Ricavi totali si attestano a 811 milioni di euro, evidenziano un incremento di 91 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2014 (+12,6%) per effetto dell’aumento di 26 milioni di euro dei ricavi per vendita di energia elettrica (pari a 30 milioni di euro nel primo trimestre del 2014) e di 65 milioni di euro degli altri ricavi (pari a 690 milioni di euro nel primo trimestre del 2014), tenuto conto di un effetto cambi positivo di 47 milioni di euro.
L’Ebitda (margine operativo lordo) pari a 536 milioni di euro, registra un incremento di 55 milioni di euro (tenuto conto dell’effetto cambi positivo per 30 milioni di euro), rispetto al primo trimestre 2014, principalmente in Nord America (29 milioni di euro) e in America Latina (25 milioni di euro). Tale risultato tiene conto del citato incremento dei ricavi (91 milioni di euro) e risulta parzialmente compensato da un aumento dei costi del personale e operativi connessi principalmente alla maggiore capacità installata in America Latina e Nord America.
La Situazione patrimoniale consolidata al 31 marzo 2015 evidenzia un Capitale investito netto di 16.321 milioni di euro (14.967 milioni di euro al 31 dicembre 2014) ed è coperto dal patrimonio netto di Gruppo e di terzi per 9.772 milioni di euro (8.929 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e dall'indebitamento finanziario netto per 6.549 milioni di euro (6.038 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
L’Indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2015, pari a 6.549 milioni di euro, presenta un incremento di 511 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014. Al 31 marzo 2015, l’incidenza dell’indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto debt to equity, si attesta a 0,67 (0,68 al 31 dicembre 2014).
Gli Investimenti operativi del primo trimestre 2015 sono pari a 475 milioni di euro, con un incremento di 161 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2014. Tali investimenti si riferiscono principalmente al settore eolico in America Latina (179 milioni di euro), in Europa (76 milioni di euro) e in Nord America (23 milioni di euro), al settore geotermico in Italia (24 milioni di euro), al solare in Cile (20 milioni di euro) e nella Repubblica di Panama (8 milioni di euro) e all'idroelettrico in America Latina (53 milioni di euro) e in Italia (14 milioni di euro). Dipendenti del Gruppo al 31 marzo 2015 sono 4.034 (3.609 al 31 dicembre 2014), in crescita di 425 unità soprattutto per effetto della variazione di perimetro (+309 unità) a seguito dell’acquisizione dell’ulteriore 66,7% della società 3Sun S.r.l
“Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo trimestre 2015, tutti in crescita. A tali risultati ha contribuito in particolar modo l’incremento di capacità installata in Paesi a crescita elevata, come quelli dell'area latino americana, caratterizzati da abbondanti risorse rinnovabili e stabilità del sistema regolatorio. La strategia della Società di diversificazione geografica e tecnologica e di attenta gestione dei flussi finanziari ha infatti consentito di compensare il complesso contesto macro economico dei mercati maturi”, ha commentato
Francesco Venturini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel Green Power.