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Quanto è costata la nuova sede della BCE? Molto, ma molto più del previsto...

Economia
Quanto è costata la nuova sede della BCE? Molto, ma molto più del previsto...
(Teleborsa) - La nuova sede della Banca Centrale Europea, la cui inaugurazione a marzo era stata "turbata" da violente proteste, è costata l'astronomica cifra di 1.300 milioni di euro.

Lo ha ammesso lo stesso Presidente dell'Istituto, Mario Draghi, in una lettera di risposta ad una interpellanza dell'eurodeputato Miguel Viegas, del Partito comunista portoghese.

Un valore, questo, che risulta superiore di oltre il 50% agli 850 milioni complessivi indicati nel 2015, anche se si trattava di una cifra "a prezzi costanti 2005", che dunque non tiene conto dell'inflazione specifica sui costi di realizzazione.

Dieci anni fa, nel suo rapporto annuale 2005 - che Draghi cita nella lettera - la BCE aveva riportato che i costi di costruzione venivano stimati in 500 milioni di euro, a cui bisognava aggiungere altri 350 milioni per diverse voci che andavano dalla progettazione all'acquisto del complesso dove è sorta la nuova sede dell'istituzione, gli ex mercati generali di Francoforte (Grossmarkthalle).

A questo investimento da 850 milioni, a prezzi 2005, si sono aggiunti circa 220 milioni legati all'aumento dei prezzi dei materiali di costruzioni utilizzati e delle attività di costruzione dal 2005 al completamento.

Draghi ha spiegato che altri 100-150 milioni si sono aggiunti a causa di "problemi imprevisti". Tra gli imprevisti più rilevanti il sistema di asta per la scelta del "contractor", che non ha dato i risultati sperati e che si è dovuto cambiare, e l'inadeguatezza delle fondamenta della struttura originaria a sostenere il nuovo complesso, che non era emersa nei rilievi iniziali ma solo successivamente, e che ha richiesto i necessari consolidamenti.

Infine, la BCE ha dovuto aumentare di circa 600 unità le postazioni di lavoro previste (da 2.300 a 2.900) a causa dell'aumento dell'organico legato ai nuovi compiti di vigilanza sulle banche europee.

Per quanto esaustive, le spiegazioni di Draghi cozzano contro i tanti appelli alla prudenza e all'austerity che la Banca Centrale Europea ha dispensato in questi ultimi anni di crisi del debito e di recessione in Eurozona.
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