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Legge Stabilità, i dubbi dei tecnici del Servizio Bilancio di Camera e Senato

Economia, Politica
Legge Stabilità, i dubbi dei tecnici del Servizio Bilancio di Camera e Senato
(Teleborsa) - I tecnici del Servizio Bilancio del Senato esprimono dubbi sulla legge di Stabilità.

Nel consueto dossier sulla manovra, gli addetti ai lavori puntano il dito in particolare contro alcune misure chiave come l'eliminazione della TASI, il gettito del canone Rai in bolletta e il taglio dei fondi alla sanità che potrebbe creare tensioni lungo tale linea di finanziamento.

L'addio alla TASI "limita la possibilità di manovra dei Comuni". Per i tecnici, eliminare TASI e IMU agricola e compensarle con l'aumento del fondo di solidarietà comunale "può determinare un irrigidimento dei bilanci" in quanto si "limita la possibilità di manovra dei Comuni" a valere sulle proprie entrate a scapito della voce maggiormente rigida e fissa del fondo in esame.

Dubbi sul gettito del canone Rai in bolletta. Quanto all'atteso pagamento del canone Rai in bolletta, i tecnici richiedono dati "aggiornati in tema di evasione/inadempimento e morosità" sia sul canone sia della bolletta elettrica, per "escludere eventuali ricadute sul gettito" in dipendenza del grado di morosità nel pagamento delle utenze elettriche.

Stretta sul turnover: rischio di servizi minimi. La stretta sul turn over nella pubblica amministrazione, secondo i tecnici, "rischia di compromettere ulteriormente i livelli minimi di servizio dopo il precedente blocco delle assunzioni". Per gli addetti ai servizi, "andrebbero richieste adeguate rassicurazioni in merito alla effettiva e piena sostenibilità dell'irrigidimento del blocco parziale del turn over, dal momento che negli anni più recenti le amministrazioni hanno subito già un blocco drastico dei reclutamenti che potrebbe averle già messe nella condizione di non poter assicurare i livelli minimi di servizio".

Tagli da 17 miliardi alle Regioni nel triennio 2017-19. A preoccupare i tecnici sono, poi, i tagli chiesti alle Regioni di 17 miliardi nel periodo 2017-2019 e chiedono al Governo una "valutazione utile in merito alla effettiva praticabilità della misura".
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