(Teleborsa) - Deludenti i risultati dei primi undici giorni di
saldi, che evidenziano una flessione delle vendite rispetto allo scorso anno. In particolare gli acquisti si sono ridotti dello 0,4%, rivelando che la data di partenza scelta si è rivelata inopportuna.
“Temevamo questo risultato che si conferma essere al di sotto delle attese e contrario alle previsioni diffuse" – ha dichiarato
Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di
Federdistribuzione, spiegando che "l'avvio delle vendite di fine stagione in un giorno feriale è stata una scelta inopportuna, che ha avuto effetti negativi sull'affluenza dei consumatori nei negozi e sulle vendite. Federdistribuzione, con altre associazioni della Distribuzione Moderna, si è opposta
chiedendo l’anticipo dei saldi al primo week end dell’anno, cioè al 2 e 3 gennaio, ma non è stata ascoltata".
"Quest’anno
c’era grande attesa per le vendite di fine stagione – continua Cobolli Gigli – poiché un clima anomalo ha penalizzato le vendite di abbigliamento negli ultimi mesi del 2015. Un avvio corretto dei saldi avrebbe offerto un’opportunità importante per migliorare questa situazione”.