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Spreco alimentare: italiani sempre più attenti ma c'è ancora molta strada da fare

Lo dice un'indagine Coldiretti/Ixe' nella Giornata di prevenzione dello spreco alimentare

Economia, Sostenibilità
Spreco alimentare: italiani sempre più attenti ma c'è ancora molta strada da fare
(Teleborsa) - Gli italiani sono sempre più attenti a non sprecare il cibo. Quasi tre persone su quattro (71%) hanno infatti diminuito o annullato gli sprechi alimentari nell'ultimo anno grazie ad una serie di strategie, tra cui quella di cucinare gli avanzi, porre maggiore attenzione alla data di scadenza, richiedere la family bag al ristorante e fare spesa a chilometri zero dal campo alla tavola.

E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ presentata in occasione della Giornata di prevenzione dello spreco alimentare che cade proprio oggi, 5 febbraio.

Dall'indagine si evidenzia in particolare che il 40% degli italiani ha diminuito gli sprechi, mentre il 31% gli ha addirittura annullati mentre il 22% li ha mantenuti costanti ma c’è anche un 7% che dichiara di averli aumentati.

Si tratta di un risultato importante frutto di una maggiore sensibilità in Italia a poco più di un anno dall’entrata in vigore della legge 166/16 sugli sprechi alimentari che ha, tra le altre cose, semplificato le donazioni per le aziende agricole, industriali e della distribuzione commerciale ma anche promosso l’asporto degli avanzi di cibo nei ristoranti con le cosiddette family bag.

Nonostante questo, però, il problema resta rilevate con lo spreco di cibo che nelle case degli italiani ammonta ancora a circa 145 kg all’anno per famiglia secondo Waste Watcher. Agli sprechi domestici che, secondo la Coldiretti, rappresentano in valore ben il 54% del totale, vanno aggiunti quelli nella ristorazione (21%), nella distribuzione commerciale (15%), nell’agricoltura (8%) e nella trasformazione (2%) per un totale di oltre 16 miliardi in un anno.


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