(Teleborsa) - Non si arrestano le vendite sul petrolio, che scivola sotto i 60 dollari al barile per la prima volta da inizio anno.
Il
West Texas Intermediate (WTI) sta cedendo quasi 2 dollari a 59,30 dollari al barile, mentre il
Brent arretra di 1,84 dollari a 62,97 dollari al barile.
Pessimo anche il bilancio settimanale: il WTI potrebbe chiudere l'ottava con un calo dell'8%, la maggior perdita da marzo dello scorso anno.
A scatenare la fuga degli investitori la
crescita della produzione degli Stati Uniti ma anche il recente
sell-off dell'azionario, che ha contribuito ad aumentare il nervosismo degli investitori.
A concorrere alle vendite potrebbe contribuire anche qualche presa di profitto, dato che di recente
il Brent aveva guadagnato quota 70 dollari al barile.
(Foto: Jetset GFDL 1.2)