(Teleborsa) -
"Continua il cammino di rilancio dell'azienda con una performance operativa in linea con le attese". Con queste parole ottimiste
l'Ad di Saipem, Stefano Cao, ha dato inizio alla conference call sui
risultati del 1° trimestre, che hanno evidenziato un utile netto adjusted di 11 milioni di euro e ricavi per 1,9 miliardi di euro.
"Mi preme porre l'attenzione sulla
riduzione dell'indebitamento che è stata
abbastanza significativa", ha detto il numero uno del general contractor, avviando la conference e sottolineando l'altro tema che sta a cuore all'azienda e cioè
"l'importanza dell'investimento nella nuova nave Constellation".
Investimenti sempre più mirati
Proprio a proposito degli
investimenti che si sono attestati a 32 milioni di euro, Teleborsa ha posto una domanda a Stefano Cao, chiedendo quale è stata la
ripartizione degli stessi e su
quali progetti più promettenti sono state investite le risorse.
"Siamo molto contenti in termini di allocazione di risorse dell
'acquisizione nuova nave Constellation, che noi chiamiamo Saipem Constellation", ha ribadito il manager, specificando che si tratta di una "nave costruita nel 2013, quindi molto recente, che
ha tutte le caratteristiche più innovative dal punto di vista tecnologico e, soprattutto, ci permette di chiudere quello che negli ultimi anni si era dimostrato essere un gap nelle capacità del portafoglio della nostra azienda".
Cao, ricordando che oggi il mercato va verso una serie di
sviluppi collaterali ai grandi giacimenti, quelli che vengono chiamati tecnicamente
"tie-back",
cioè il collegamento di nuovi pozzi a infrastrutture esistenti, ha definito questo
mercato "di grande interesse" ed affermato che
"richiede una grande flessibilità di posare sia tubi rigidi sia tubi flessibili". "La Constellation appunto è quella nave che ci permette di essere immediatamente operativi in questo settore", ha precisato, aggiungendo che poi pèuò dare anche un grosso contributo anche alla
alliance con Aker.
"Il contenimento degli investimenti è stato un elemento chiave in questi ultimi anni", ha ricordato Cao, affermando "riteniamo di essere intervenuti in maniera molto decisa e anche aggressiva" sulla riduzione investimenti.
"Restiamo coerenti con questa strategia, sono ottimizzati gli investimenti", ha aggiunto l'Ad di Saipem, parlando di eventuali "smantellamenti della flotta" e contemporaneamente di "elementi di ringiovanimento e completamento delle competenze dell'azienda", come nel caso di Constellation.
Scelte strategiche...
Ad una domanda sulle
priorità nella gestione e sulla possibilità di razionalizzare ancora la struttura e
dismettere qualche asset, Cao ha risposto che
"i tre anni passati sono stati anni molto difficili" e che la società si è mossa in un clima ed in uno
"scenario molto sfidante", poiché c'è stata una riduzione a valle del calo del prezzo del petrolio. "In questo quadro abbiamo portato avanti la divisionalizzazione dell'azienda, abbiamo portato avanti dei progetti di
taglio costi ed efficientamento molto aggressivi, in preparazione una ripresa del mercato", ha spiegato Cao.
"Oggi ci sono dei
segnali deboli di recupero che si devono ancora concretizzare, quindi proseguiamo nel processo di afficientamento e di preparazione dell'azienda per l'avvio dole nuovo ciclo", ha sottolineato il numero uno dell'azienda, precisando che nei
prossimi tre anni del suo mandato saranno concentrati, da un lato, sul
portare avanti tutte le azioni avviate nel precedente triennio (efficientamento e razionalizzazione), dall'altra
cogliere opportunità strategiche di crescita che possono essere di vari tipi, anche attraverso una
combination di alcune attività con altre aziende.
I mercati del futuro
Ad una domanda su quali sono nel futuro i
mercati più promettenti per Saipem, Cao ha fatto cenno, innanzi tutto, al progetto
dell'alta velocità Brescia-Verona, che è un progetto infrastrutturale che non ha a che fare con il prezzo energia, quindi lo ha definito un "
progetto complementare molto valido".
Nel settore offshore ha citato
due progetti di "particolare interesse": la
fase 2 di Zohr in Egitto ed un
progetto nella Guiana per Exxon. Poi ha citato anche un
progetto in Qatar per la posa di una condotta di acciaio speciale, che ha definito "molto attraente", così come i
progetti per le windfarm.
Infine, nell'onshore, il manager ha citato progetti che sono in stato avanzato ma non ancora finalizzati, come
l'impianto LNG per Anadarko in Mozambico, assegnato e non ancora concretizzatosi.
"questi sono i progetti più importanti, ma sarà interessante nei prossimi mesi vedere come la ripresa dei prezzi del petrolio porterà ad una ripresa degli investimenti", ha concluso.
Sempre a proposito delle
energie rinnovabili è stata posta una domanda sullo stato di avanzamento delle
gare per gli impianti eolici di EDF. "Stiamo portando avanti negoziato con EDF per i campi eolici in Francia, ma
non si sa se e quando si concretizzeranno, non è nella nostra portata, restano comunque fra i progetti che stanno perseguendo in via prioritaria", ha risposto.