(Teleborsa) - "Sono per chiudere il prima possibile: più tardi mi vedo con
Di Maio. Parlo dopo". Sono queste le poche e laconiche parole di
Matteo Salvini lasciando il suo ufficio al gruppo del Senato. Il leader della Lega è arrivato alla Camera dove in mattinata dovrebbe avere un nuovo incontro con il numero uno dei cinquestelle per arrivare alla
formazione del nuovo Governo.
Salvini e Di Maio, dopo essersi visti ieri 10 maggio
hanno chiesto al Capo dello Stato ancora tempo. Almeno due-tre giorni per mettere insieme la squadra di Governo.
I due hanno avuto un meeting giudicato "molto positivo". Sono state gettate le basi "per scrivere un contratto di Governo tra
Movimento 5 Stelle e Lega contenente i punti programmatici da realizzare per il Paese che ha messo in luce una piena sintonia prima di tutto sul metodo con cui si sta procedendo e che prevede ulteriori incontri tecnici da qui a domenica 13 maggio, per scrivere un programma di G overno definitivo", spiegano in una nota congiunta
M5S e Lega. Tra le priorità riassunte da
Salvini:"si sta lavorando sulla Legge la Fornero. E poi ancora occupazione, sbarchi, legittima difesa. L'immigrazione e la sicurezza saranno due tematiche fondanti del programma del Governo".
Altro nodo da sciogliere, il nome del Presidente del Consiglio: "Si stanno valutando varie ipotesi, ma quella più certa è trovare un nome terzo", ha detto
Vincenzo Spadafora, responsabile dei rapporti istituzionali del leader di M5S a
Porta a Porta che ha aggiunto: "Entro la fine della prossima settimana si potrà giurare". L'Esecutivo
M5S-Lega sarà "un governo snello, oltre ai 13 ministri previsti, ce ne saranno pochi altri senza portafoglio". E comunque saranno "meno di 20", conclude
Spadafora.