(Teleborsa) - Dai rifiuti nucleari al trattamento dei tessuti umani, sono tanti i
deferimenti disposti dalla Commissione europea a carico dell'Italia per inadempienza o scorretta applicazione del diritto comunitario.
Come ampiamente atteso, Bruxelles ha deferito la Penisola (insieme a Austria e Croazia) alla Corte di giustizia per la
mancata trasmissione dei programmi nazionali di gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi.
Bachettata (e deferita alla Corte di giustizia assieme a Francia, Germania, Ungheria, Romania e Regno Unito) anche per il
mancato rispetto dei valori limite stabiliti per la qualità dell'aria e per aver
omesso di prendere misure appropriate per ridurre al minimo i periodi di superamento. La Commissione sta inoltre inviando lettere di costituzione in mora complementari a Germania, Italia, Lussemburgo e Regno Unito, per aver v
iolato le norme dell'UE in materia di omologazione dei veicoli.
Dito puntato contro il Bel Paese anche per
non aver adeguatamente impedito l'ulteriore diffusione dell'organismo nocivo da quarantena "Xylella fastidiosa" in Puglia e in relazione al r
ecepimento di determinate prescrizioni tecniche relative agli esami effettuati su tessuti e cellule umani.