(Teleborsa) - Mentre i riflettori sono tutti puntati al
summit di Helsinki tra il Presidente USA
Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin, il vice Premier e ministro dell'Interno italiano
Matteo Salvini da
Mosca spiega che le sanzioni Ue contro la Russia sono da considerarsi una "
extrema ratio" a cui il Governo italiano pensa che non sarà necessario ricorrere, ma che comunque non è da escludere. "Vogliamo convincere con le buone maniere, con l'arte delle democrazia, dei numeri e delle evidenze", ha affermato
Salvini. Il ministro ha comunque precisato che "ci sono dossier" in Ue su cui l'Italia non teme di "dire dei no che altri non hanno detto": ad esempio il bilancio europeo, la politica agricola e la questione migranti.
La speranza di Salvini è passare dalle parole ai fatti, ci sia un dossier economico ricco di nomi di compagnie italiane pronte a investire in Russia e di aziende russe pronte a collaborare alla crescita dell'economia italiana". E' questo l'auspicio espresso dal vice premier che nel corso della sua visita in cui ha avuto contatti anche con "rappresentanti del mondo del business russo ed italiano".
Che la ripresa del dialogo diretto tra il Presidente degli USA e il leader russo sia importante per creare le condizioni per superare sanzioni ed embargo, è opinione anche di
Coldiretti. Commentando i dati ISTAT
sul commercio estero di maggio la
Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti ha spiegato infatti che: "le esportazioni
Made in Italy in Russia sono
ulteriormente diminuite dell’11% a maggio e per un'importante lista di prodotti agroalimentari di spedizioni italiane in Russia sono state completamente azzerate.