(Teleborsa) -
Nel secondo trimestre del 2018 continuano a diminuire in Italia le controversie di natura tributaria, a conferma di un trend positivo iniziato già dal 2012. Secondo quanto diffuso dal
Ministero dell'Economia e delle Finanze, al 30 giugno dell'anno corrente
le controversie tributarie pendenti (406.946) si sono ridotte del 7,54% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il comunicato del Ministero rende noto inoltre come i
nuovi contenziosi, in entrambi i gradi di giudizio, siano lievemente aumentati, dello 0,16%, rispetto allo stesso periodo del 2017.
Nel secondo trimestre del 2018 sono state definite 65.835 controversie, con una riduzione delle decisioni del 6,50%.
A livello locale sono state presentate
47.320 nuove controversie presso le Commissioni tributarie provinciali (CTP),
in crescita del 4,85%. La quota di giudizi completamente favorevoli all'Ente impositore si è attestata al 46%, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata di circa il 31%. La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi è stata di circa il 12%.
Nelle Commissioni tributarie regionali (CTR), gli appelli pervenuti nello stesso periodo sono stati pari a 15.353, risultando in calo dell'11,97%. La quota di giudizi completamente favorevoli all'Ente impositore è stata del 46%, quella dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente è stata di circa il 37%. Le controversie concluse con giudizi intermedi rappresentano circa l’8%.
Nel secondo trimestre
il 46% degli atti processuali collegati alle controversie pervenute nei due gradi di giudizio
è stato depositato utilizzando il canale telematico.