(Teleborsa) - Meno di
24 ore fa, l'ennesimo
affondo del commissario europeo agli affari economici,
Pierre Moscovici, che senza giri di parole aveva definito
Salvini, Orban, Le Pen "nemici della democrazia". Oggi a distendere gli animi, tentando di percorrere la via più conciliante del dialogo, ci prova
Roberto Fico, volato a
Bruxelles per una due giorni di incontri istituzionali.
MOSCOVICI PRESTO IN ITALIA -
"L’incontro con il commissario Moscovici è stato senza dubbio costruttivo, c’è l’esigenza di abbassare i toni, tutti, ed entrare nella politica perchè nella politica ci sono margini di dialogo. Il commissario Moscovici sarà tra poco in Italia e si continuerà il dialogo. Moscovici si è detto d’accordo anche sulla lotta alla povertà, che è uno degli obiettivi importanti”. Lo ha detto il presidente della Camera, a margine dell'incontro con il commissario europeo,
PROVE DI PACE - "Nessuno – ha assicurato Fico –
vuole attaccare nessun altro ma al centro ci sono i lavori che si faranno con la manovra e con la Commissione: il dialogo è fondamentale, non c’è nessun motivo della Commissione di andare contro qualcosa o qualcuno, bisogna elaborare insieme la strada migliore sulla manovra. Il dialogo è appena iniziato". Proprio nella giornata di ieri, la terza carica dello Stato aveva anticipato su Twitter che avrebbe incontrato
"le istituzioni europee per portare la voce del nostro Paese: per questo sarò a Bruxelles. Dirò chiaramente che l'Europa può avere un futuro se ha il coraggio di mettersi in discussione a partire dalle politiche di austerità, e se ritorna a lavorare su visione e prospettive puntando sulla solidarietà, sulla condivisione, sui diritti e lo stato di diritto, su un modello di sviluppo anche energetico realmente alternativo"