(Teleborsa) -
Giornata nera per i principali indici dell'Asia/Pacifico che registrano forti perdite.
Pesa il tonfo di Wall Street ieri 10 ottobre, penalizzata dall'esplosione dei rendimenti dei Treasury americani.
Trump nella notte ha attaccato nuovamente la Federal Reserve, ritenuta responsabile del calo della Borsa di New York e definita "fuori di senno" per voler alzare nuovamente i tassi.
Continuano a zavorrare i mercati anche le
persistenti tensioni commerciali fra USA e Cina, che secondo il Fondo Monetario Internazionale potrebbero ancora minare la crescita globale.
Dal fronte macroeconomico, lieve contrazione per i prezzi alla produzione in Giappone.
Perdite di oltre tre punti percentuali per la Borsa giapponese. A Tokyo
l'indice Nikkei termina la seduta riportando un
calo del 3,89% a 22,590 punti, mentre il paniere
Topix è sceso del 3,52%.Fanno ancora peggio gli indici cinesi con
Shanghai che subisce un calo del 4,79%, mentre
Shenzhen va a picco perdendo il 5,85%. Forti ribassi anche per
Hong Kong (-3,48%), Seoul (-4,14%) e Taiwan (-6,31%). Tra le altre piazze asiatiche, perdite più contenute per
Kuala Lumpur (-2,03%) e Jakarta (-1,82%). Profondo rosso anche per
Singapore (-2,85%) e Bangkok (-3,03%), Sidney (-2,74%) e Mumbai (-2,31%).