(Teleborsa) -
Il maltempo fa una vera e propria strage in
Sicilia:
dieci persone, tra i quali due bambini di 1 e 3 anni e un ragazzino di 15, sono morti in una villa in contrada Cavallaro a Casteldaccia, nel palermitano, a causa dell'esondazione del fiume Milicia ingrossato dalle piogge cadute ieri.
Salvi solo in tre. Vigili del fuoco, Carabinieri, Protezione civile e sanitari del 118 sono sul posto.
Un morto anche a Vicari e un disperso a Corleone. Straripati anche i fiumi Belice, Akragas e Salso.
Oltre cinquanta le famiglie evacuate. Sospesa dal pomeriggio di sabato la circolazione dei treni. Situazione apocalittica in Veneto. A definire il dramma della devastazione per il maltempo in Veneto è la stessa protezione civile.
"Dobbiamo partire subito perché se dobbiamo attendere la conta dei danni ci attiveremo almeno tra due mesi. Abbiamo una sofferenza in tutta Italia, ma in questo territorio è molto più pesante", ha detto il Direttore del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli all’incontro con il presidente del Veneto Luca Zaia che questa mattina visiterà i luoghi più colpiti insieme al Ministro dell'Interno Matteo Salvini che ieri sera ha annunciato lo stanziamento imminente "
dei primi 200 milioni di euro per aiutare le popolazioni colpite da questi disastri, dal Veneto alla Sicilia". ALLERTA ARANCIONE IN 6 REGIONI - Intanto è allerta arancione nella giornata di oggi su parte di
Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, sui versanti jonico e tirrenico meridionale della
Calabria, sull'intero territorio della Sicilia e sui bacini sud-occidentali e centro-meridionali della
Sardegna.