(Teleborsa) - I
visti di lavoro temporanei in
Gran Bretagna saranno limitati a
un anno. Per i lavoratori altamente specializzati, che dimostreranno un salario garantito di minimo, che potrebbe essere di
30mila sterline all'anno, la durata del visto sarà invece d
i 5 anni. Queste le restrizioni per gli ingressi nel Regno Unito da parte di cittadini dell'Ue dopo la Brexit, stando alle indicazioni contenute nel libro bianco sull'immigrazione post-Brexit. Nel frattempo, la Commissione europea ha presentato oggi il suo
"piano d'emergenza" nel caso in cui si arrivasse a una "hard Brexit", ovvero all'uscita della Gran Bretagna dall'Ue senza la ratifica dell'accordo raggiunto tra le due parti.
Si discute sulla soglia di 30mila sterline - Proprio rispetto ai permessi di lavoro, la soglia minima di 30mila sterline come salario annuale per i cittadini Ue che vorranno entrare nel Regno Unito dopo la Brexit con un visto di lavoro specializzato è
"oggetto di ulteriore discussione", ha specificato il segretario agli Interni Sajid Javid.
"Non fisseremo oggi la soglia precisa. Ce ne sarà una ma è importante consultare le aziende per trovare quella giusta", ha aggiunto.
L'Ue prepara il piano in caso di "no deal" - L'Ue, intanto, prova ad anticipare i
l futuro e si muove presentando gli interventi normativi necessari in caso di
"no deal", lo scenario che ovviamente tutti vorrebbero evitare ma che al momento non è affatto da escludere, ossia l'
uscita della Gb senza l'entrata in vigore dell'accordo raggiunto e non ancora ratificato da Londra. 14 misure, ha spiegato il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis, destinate a
"contenere i danni" che riguardano aspetti cruciali dei rapporti tra
Gb e l'Ue.