(Teleborsa) - I risultati di
Apple, seppur in calo, non deludono le attese degli analisti. Il colosso di Cupertino ha archiviato il primo trimestre fiscale, che termina a dicembre, con
una contrazione dei ricavi del 5% a 84,3 miliardi di dollari (83,97 miliardi il consensus), proprio nel trimestre natalizio che solitamente va piuttosto bene. In particolare va segnalata la diminuzione delle vendite di
iPhone, del 15% a 51,98 miliardi di dollari, mentre il totale dei ricavi di tutti gli altri prodotti e servizi è cresciuto del 19%.
Riflettori puntati sulle
vendite in Cina, in relazione alla
disputa commerciale in corso tra Washington e Pechino. Si è registrata una contrazione del 27% a 13,17 miliardi di dollari.
L'utile netto si è ridotto a 19,97 miliardi di dollari mentre l'
utile per azione si è attestato a 4,18 dollari, battendo di un cent le stime del mercato.
''Anche se siamo delusi di non aver centrato la guidance sui ricavi, noi gestiamo Apple per il lungo termine e i risultati di questo trimestre mostrano la forza del nostro business'', ha dichiarato
Tim Cook, AD di Apple che a inizio mese aveva lanciato un
warning sui ricavi.
Per il 2° trimestre, il colosso dei telefonini stima un fatturato tra 55 e 59 miliardi di dollari a fronte dei 59,98 miliardi indicati dagli analisti.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la distribuzione di un dividendo cash di 0,73 dollari per ogni azione ordinaria.
Positiva la reazione del titolo nelle contrattazioni after-hours, con rialzi fino al 6%.