(Teleborsa) - Continuano ad arrivare
segnali incoraggianti sul fronte della
guerra commerciale tra Usa e Cina. La settimana scorsa, il
Presidente Xi Jinping aveva chiuso il round di incontri a Pechino parlando di
"progressi importanti", rimandando al giro di colloqui in corso in queste ore a
Washington, da dove giungono
buone notizie. CINA ESTENDE NEGOZIATI CON USA - Stati Uniti e Cina hanno, infatti, deciso di estendere i negoziati sul commercio in corso a Washington di altri due giorni, fino a domenica
24 febbraio. Il Vicepremier cinese
Liu He,incontrando il Presidente americano Trump, ha parlato di
"colloqui produttivi" negli ultimi due giorni e del raggiungimento
"di buoni progressi in diverse aree". Liu è a capo della delegazione negoziale di Pechino nel ruolo rafforzato di inviato speciale del presidente Xi Jingping. Le parti
"raddoppieranno sforzi negoziali nel prossimo passaggio" PRESTO SUMMIT - Si fa strada anche l'ipotesi di un nuovo summit tra i due Presidenti da organizzare per la fine di
marzo. Lo riferisce Cnbc, secondo cui il faccia a faccia si terrebbe a Mar-a-Lago, il resort di lusso di
Trump, che si trova in Florida.
A questo punto l'ipotesi più realistica è che si
posticipi di 60 giorni la scadenza della tregua, fissata ad oggi al
1 marzo. Guadagnare tempo, dunque, per continuare la negoziazione che, ovviamente resta
complessa ma incanalata decisamente sul
giusto binario.
Tregua commerciale tra Cina e Usa - Lo scorso dicembre, al termine dei lavori del G20 a Buenos Aires, il Presidente americano Donald Trump e il Presidente cinese Xi Jinping avevano raggiunto l'accordo per una tregua sui dazi d
i 90 giorni a partire dal 1° gennaio. In quell'occasione Trump aveva accettato di annullare gli aumenti tariffari previsti che, su
200 miliardi di merci esportate dal Paese asiatico verso gli Stati Uniti, sarebbero dovuti salire dal
10% al 25% a partire dal 2019.