(Teleborsa) -
Causa caldo e siccità quasi un incendio al giorno è divampato in Italia dall’inizio nel 2019. Già se ne contano
ben 73 dall’inizio dell’anno con 2343 ettari bruciati contro gli appena
4 roghi dello stesso periodo del 2018 e 26 ettari devastati.
E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti su dati Effis in riferimento alle fiamme che hanno colpito i boschi a Fucecchio in Toscana, nel pistoiese e in provincia di Pordenone. Gli incendi sono favoriti dal vento e dall’ambiente secco in un mese di marzo con temperature massime e minime che sono risultate
di tre gradi superiori alla media nella prima decade secondo l’Ucea.
"Ma a pesare – precisa Coldiretti - è anche la mancanza di precipitazioni con la caduta al nord del 50% di pioggia in meno durante l’inverno".
Per
ricreare i boschi andati in fiamme
ci vorranno almeno 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo. Nelle foreste devastate dal fuoco
saranno praticamente impossibili anche tutte le attività umane tradizionali del bosco, come la raccolta di legna, tartufi, funghii e piccoli frutti.