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Bankitalia: aumentano rischi stabilità finanziaria ma Italia "resiliente"

Lo dice il Rapporto sulla Financial Stability che ricorda anche come "l'alto livello del debito pubblico in rapporto al PIL lascia l'economia italiana esposta alle tensioni sui mercati finanziari"

Economia
Bankitalia: aumentano rischi stabilità finanziaria ma Italia "resiliente"
(Teleborsa) - Qual è lo stato di salute dell'Italia sotto il punto di vista finanziario? I rischi per la stabilità finanziaria "derivanti dalla congiuntura economica internazionale sono in aumento" ma l'Italia ha una forte capacità di "resilienza". Lo dice la Banca d'Italia nel Rapporto sulla stabilità finanziaria, secondo il quale "i rischi macroeconomici per la stabilità finanziaria sono accentuati dall'indebolimento della crescita globale, ma riflettono anche vulnerabilità interne".

RISCHI E RESILIENZA - "A fronte di tali rischi - sottolinea Palazzo Koch - l'economia italiana è però caratterizzata da un'elevata resilienza, derivante da diversi fattori: il saldo corrente della bilancia dei pagamenti è in attivo dal 2013, mentre la posizione netta dell'Italia verso l'estero e' lievemente negativa e dovrebbe diventare creditoria nel corso del prossimo anno".
"La ricchezza delle famiglie - si legge ancora - elevata e l'indebitamento del settore privato è tra i più bassi nell'area euro. La lunga vita media residua dei titoli di Stato rallenta la trasmissione del rialzo dei rendimenti all'emissione al costo medio del debito".

BANCHE SI RAFFORZANO, MA RESTANO RISCHI - Le banche italiane si stanno rafforzando ma ci sono ancora "rischi elevati" per il peggioramento della situazione economica."Prosegue il rafforzamento del sistema bancario italiano - sottolinea Via Nazionale - ma i rischi rimangono elevati per il peggioramento della congiuntura. La riduzione dello stock di crediti deteriorati continua a un ritmo sostenuto e migliorano gli indicatori di liquidità e di patrimonializzazione".
"Nonostante l'aumento del 2018 - aggiunge Palazzo Koch - il rendimento del capitale resta mediamente più basso di quello degli altri intermediari europei. Il rallentamento dell'attività economica limita le possibilità di crescita dei ricavi e potrebbe far nuovamente salire il costo del rischio di credito".


CRESCE INCERTEZZA SUL PIL - Le previsioni sulla crescita del Pil "sono state riviste al ribasso rispetto a novembre, sia per il 2019 sia per il 2020, ed è aumentata l'incertezza". Secondo la Banca d'Italia "l'alto livello del debito pubblico rende l'economia italiana esposta alle tensioni sui mercati finanziari e riduce la capacità della politica di bilancio di sostenere l'attività produttiva di fronte a fasi di rallentamento".

La situazione finanziaria delle famiglie italiane "è stabile" mentre la redditività delle imprese "sta rallentando, ma la capacità di rimborsare i debiti rimane elevata".
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